Borghi d’Eccellenza
Presepe vivente Rivisondoli: scelti i personaggi – IL Molise sempre presente con figuranti, regia scenica e grande partecipazione – In arrivo altri gemellaggi ed il Club dei Presepi viventi d’Italia con sede a San Polo Matese. La Madonnina 2018 sarà Molisana.
Sara' Roberta Sideri, sedicenne di Lanciano, ad impersonare la Madonna nel 66esimo Presepe vivente di Rivisondoli che si svolgera' il prossimo 5 gennaio, alle 18, nella Piana di Pie' Lucente. La Madonna e gli altri personaggi principali della piu' antica e rinomata rappresentazione della Nativita' in Italia sono stati presentati subito dopo la celebrazione della Santa Messa della solennita' dell'Immacolata Concezione, come da tradizione, nella chiesa parrocchiale di S.Nicola di Bari, a Rivisondoli. Il Bambino Gesu' sara' invece Franco Bucci, nato appena quindici giorni fa, a Roccaraso. Quest'anno la crisi demografica che affligge soprattutto i paesi delle aree interne d'Abruzzo ha impedito che il Bambino Gesu' fosse un neonato di Rivisondoli. La Madonna dell'Annunciazione invece sara' Beatrice Sette, 15 anni, di Pietransieri, frazione di Roccaraso, passata alla storia per l'eccidio del 21 novembre 1943, quando truppe tedesche d'occupazione trucidarono 128 civili inermi, tra donne, bambini ed anziani. San Giuseppe invece sara' Manuel Celio, diciannovenne di Rivisondoli, nipote del pastore piu' anziano del presepe vivente, Berardino, ottantenne, tra i personaggi del presepe vivente gia' da cinquantuno anni. L'angelo dell'Annunciazione infine sara' un'altra lancianese, Maria Laura Diano, di 16 anni. "Sono molto emozionata per il ruolo che da oggi rivesto - ha detto Roberta Sideri, appena tenuto in braccio il piccolo Franco Bucci - ho accolto con tanta gioia l'idea di essere la Madonna del presepe vivente e ho voluto tenere finora questa gioia solo per me e per i miei genitori, infatti soltanto oggi questa notizia, a sorpresa, l'hanno avuta anche i miei amici e compagni di scuola". Roberta frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico a Lanciano. "Sono onorato e davvero orgoglioso di vestire i panni di San Giuseppe, sia perche' e' un santo importante sia perche' mio nonno, Berardino, e' tra i veterani di questo presepe ed ancor oggi sebbene anziano partecipa a questo evento che e' un vanto per tutta la comunita' di Rivisondoli e per l'Abruzzo" ha detto Manuel Celio. "La presenza della Madonna e dell'Angelo provenienti da Lanciano nasce dal rapporto instaurato tra il Comune di Rivisondoli e i promotori del presepe vivente con l'associazione 'Lancianovecchia', presieduta da Raffaele Filippone, che da ventisei anni e' anima della rassegna dei presepi artistici 'Riscopriamo il presepe' - spiegano gli organizzatori della Nativita' di Rivisondoli - grazie a questa loro rassegna siamo entrati in contatto con l'associazione di Lanciano, che ha avuto in prestito alcuni dipinti della nativita' conservati nella pinacoteca comunale di Rivisondoli, dedicata proprio al presepe vivente" e, dai consolidati gemellaggi con realtà Molisane, si è voluti ampliare la voglia di aggregazione e di scambio culturale. Anche quest'anno la cerimonia di presentazione dei personaggi principali della Nativita' e' stata arricchita dalla presenza di un gruppo di zampognari provenienti da San Polo Matese, rinomato centro del Molise, capofila con Rivisondoli del progetto dei Presepi viventi d'Italia, promosso dall'associazione "Borghi d'Eccellenza" e che vede insieme, tra gli altri, presepi viventi di lunga tradizione e grande fama come Greccio, Matera, Bergamo, Caserta, Guardialfiera, Perugia, Atri ed Eboli, Macchiagodena,Morcone, per un totale di oltre 50 presepi viventi. "Ogni anno il presepe vivente riesce a regalare gioia, emozione, serenita' a tutti noi e alle migliaia di spettatori provenienti da ogni parte d'Italia - ha sottolineato il sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia - il presepe resta segno indelebile anche di unione, di pace e serenita' nella nostra comunita' e per noi e' sempre un atto di fede e di speranza nel Bambino Gesu', quest'anno dedichiamo la sacra rappresentazione a tutti i fratelli che hanno vissuto il dramma del terremoto nel Centro Italia e che pur senza un tetto e avendo perso tanti beni materiali non hanno smarrito la speranza di un futuro migliore, lavorando alla rinascita dei loro paesi". Quindi il sindaco ha ringraziato gli organizzatori del presepe vivente, tutti coloro che in prima persona o dietro le quinte partecipano alla rappresentazione e gli amici lancianesi che onorano Rivisondoli con la loro presenza attiva unitamente all’intero Molise che da anni partecipa e rende possibile l’evento e l’unicità dell’evento arricchendo questa amicizia nata in nome del presepe vivente" ha concluso Ciampaglia. "come segno e luce di speranza per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo". "Questa tradizione e' nata in anni difficili, quelli seguiti alla seconda guerra mondiale e all'occupazione tedesca in Abruzzo partendo da questo fatto la tradizione del presepe vivente e' fin dalle origini un evento di rinascita e di speranza, e' la festa della vita nascente, il piu' bel dono che Dio fa agli uomini e che tutti noi dobbiamo custodire e difendere, ogni giorno, non solo tenendo alla nostra vita e alla vita dei nostri cari ma rispettando la vita di tutti gli uomini e di tutte le donne, nostri fratelli e sorelle, perche' tutti figli di un solo padre che e' Dio". E l'anno prossimo la Madonnina sarà Molisana.Borghi d’Eccellenza