Riflessioni sulla serata a teatro con Pippo Franco.

Comitato Il Cittadino c'è
19/12/2016
Attualità
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Scriviamo queste righe per ringraziare i tassisti che con il loro impegno hanno ideato organizzato e finanziato l’intero evento, i sindaci presenti, l’amministrazione comunale di Agnone e quanti intervenuti. Potevamo essere di più, questo è certo!

Peccato, perché la serata meritava, così come la finalità benefica che aveva! … l’acquisto di un’apparecchiatura per l’ospedale Caracciolo. Pensandoci bene spero abbiano almeno coperto le spese sostenute!

Signori è vero abbiamo l’ospedale di area disagiata! Questo riconoscimento l’abbiamo già dalla primavera scorsa.

Con questo riconoscimento presente nel Piano Operativo, abbiamo un contenitore da riempire per il quale ancora lottare se ce ne fosse bisogno!

Abbiamo come ha detto l’assessore Amicarelli “udite, udite il pronto soccorso!!!”. Sappiamo bene di essere molto scettici e, ci perdoni l’assessore, tanti anni di lotta ci hanno insegnato che l’atto aziendale contiene tutti i dettagli della riorganizzazione e la configurazione di tutti i servizi della ASREM. Una volta pubblicato sarà definitivo e come tale non modificabile se non con tutta una serie di procedure giudiziarie che non giovano alla situazione emergenziale che tutta la sanità molisana sta vivendo.

Ecco perché è importante mediare per tempo servizi adeguati ai nostri bisogni.

Nessuno parla della chirurgia e della sua configurazione, o meglio, si dice che avremo una chirurgia ambulatoriale complessa. Non è quello che prevede il decreto 70 del 2015, infatti, al suo interno c’è la day surgery / week surgery.

e allora ci chiediamo: Abbiamo il riconoscimento di ospedale di area disagiata giusto? Per questo abbiamo il pronto soccorso, la medicina, il laboratorio analisi di base, spero configurati come dice il decreto! … per inciso anche in un pediatra!

… perché allora non avere ciò che per decreto è previsto? … la day surgery.

Chi ha scritto il decreto ha pensato a un ospedale di area periferica funzionale alla popolazione che ci vive che decongestiona con alcuni suoi servizi gli ospedali maggiori ma che soprattutto tuteli la salute delle persone che vivono in queste aree nel momento in cui sono più indifese e in cui non possono scegliere: l’emergenza!

Ecco per cosa i comitati e le diverse amministrazioni avvicendate, si battono da anni. Vogliamo essere tutelati perché viviamo quotidianamente disagi dovuti a collegamenti viari fatiscenti e a condizioni ambientali che certo non ci facilitano la vita, anzi! A una crisi economica che ci sta distruggendo, sì perché da noi nessuno viene a investire! Ad aggravare la nostra precaria condizione economica ogni volta che abbiamo bisogno di un qualsiasi servizio, dobbiamo andare a prendercelo dove è erogato, eppure paghiamo le stesse tasse di altri cittadini che spesso possono anche scegliere tra diverse offerte!

I nostri anziani rinunciano alle cure. Sentiamo sempre più spesso affermazioni da parte di persone anziane del tipo: “Per quello che mi resta! ” “Non voglio creare altri problemi alla famiglia!” “Non ho nessuno che può portarmi a fare l’esame!” “Ormai sono vecchio non vale la pena!”.

Che razza di società è la nostra se non riesce a tutelare i nostri figli che rappresentano il futuro della nostra terra e gli anziani che sono la memoria della nostra storia?

Detto questo, chiudiamo ringraziando le persone che veramente ci credono ancora!

 

Agnone 18-12-2016                       Per il Comitato  Il Cittadino c’è

                                                                                   Enrica Sciullo

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