Dai racconti di genitori e nonni, nel Febbraio del 1954 ad Agnone vi fu una di quelle nevicate paragonabile a quella del 7 Gennaio 2017.
Due metri di neve, tutto bloccato. La signora che ci racconta la storia era in stato interessante e proprio quel giorno ebbe le doglie,il bambino voleva nascere.. C'era assolutamente bisogno della ostetrica. Ma l'ostetrica era prigioniera in casa con due metri di neve davanti al portone che sbarravano l'uscita.
Allora il giovane fratello della signora, perchè il marito era emigrato all'estero, si avventuro' nella bufera con la pala in mano , e piano piano, quai soffocando dalla violenza del vento e la neve, arrivò a casa dell'ostetrica, la caricò sulle sue spalle e la condusse dalla sorela e nacque un bel maschietto.
Il racconto continua e dice che dopo la nascita del bambino, ebbero difficoltà enormi, il bambino non stava bene, il cibo scarseggiava, la partoriente aveva bisogno di mangiare perchè allattava, ma la neve impediva qualsiasi soluzione seppur precaria. Ma ad un certo punto dal cielo arrivarono i viveri
Gli elicotteri militari dall'alto buttavano viveri di prima necessità nell'area di via Aquilonia. Ma dai racconti fu dura e come sopravvissero a quell'inverno crudele non lo sanno nemmeno loro.
Nevicata gennaio 2017: Strade bloccate, scuole chiuse da ben dieci giorni, mancanza di energia elettrica, nella provincia di Chieti intervento dell'esercito, attività sportive ferme,lo stadio comunale Civitelle ancora inagibile, approvvigionamento dei viveri essenziali difficoltosi,danni all'agricoltura, difficoltà a raggiungere i luoghi di cura della salute, tubature rotte. danni alla produzione e all'economia. .Che cosa è cambiato dal 1954?