Da Castel Di Sangro segnali di unione tutta molisana. I cittadini del centro abruzzese vorrebbero far parte del Molise. Sondaggio lanciato nei giorni scorsi. I comuni limitrofi non disprezzerebbero. La terra del Sannio da sempre rappresenta un anello di congiunzione importantissimo e in passato anche il vicino Abruzzo, almeno in parte, vi rientrava a pieno titolo. La zona di Castel Di Sangro e altri comuni erano molisani sulla "carta". Ora i "castellani" vorrebbero tornare in Molise e il sondaggio è stato lanciato sul sito web www.casteldisangrocolmolise.com. Provocazione o volontà politica? Una pagina web che la dice tutta sul malcontento che aleggia in alto sangro ed in particolare nel comune di Castel Di Sangro, il più importante del comprensorio. Non si tratta di una iniziativa portata avanti da cittadini frustrati ma l’ideazione è di un amministratore locale, l’attuale vicesindaco di Castel Di Sangro, Angelo Caruso, che rappresenta la volontà politica dell’amministrazione comunale. Il personaggio politico, attraverso questo sito web rivendica l’appartenenza dell’area a quella molisana sia in termini storici ma soprattutto per le comodità che la vicinissima provincia d’Isernia offre con le sue strutture primarie. Una mossa inattesa che si è sviluppata da una sorta di malessere generale nel quale si intravede uno spiraglio di buon senso e cioè quello di formare un tavolo tecnico e politico con tutti gli attori del territorio e capire bene come formare la regione unita o almeno unificare alcuni territori confinanti. Una zona franca accomunata da storia, cultura e l’auspicio di una condivisione dei servizi essenziali. Anche diversi sindaci della Valle del Volturno sarebbero interessati all’iniziativa ed avrebbero già avviato contatti con gli attori istituzionali presenti a Castel Di Sangro per avviare l’idea di unione e portarla a compimento.