Nella galleria fotografica il Centro di accoglienza temporaneo di Cara di Borgo Mezzanone Manfredonia FG
Avevamo già conosciuto Hakim Salem, in occasione di un convegno presso l’Hotel Sammartino di Agnone Centro temporaneo di Accoglienza, CAT, per i richiedenti asilo. In quel contesto,traduceva in simultanea in tre lingue gli atti del convegno, ad una vasta platea multietnica.
Hakim Salem anni 36, egiziano, professore in lingue, laureato all’ Università de Il Cairo, egittologo, sposato con una ragazza italiana, padre di due bambine, parla come direbbero gli inglesi sei lingue” fluently”, mediatore culturale presso il Cat dell' Hotel Sammartino Sammartino.
Uno scricciolo di uomo che sprigiona energia. Osservatore attento, comunicativo, una fortuna conoscerlo per la sua immensa cultura cosmopolita, da cittadino del mondo, permeata da un pricipio guida e indiscusso: il rispetto dell’altro.
Abbiamo voluto conoscerlo , Hakim Salem,gentile,disponibile, non si e’ sottratto alla richiesta di Altomolise.net
Alla nostra domanda “ Perché hai scelto di essere un mediatore culturale?”
Racconta la sua storia:
"Dopo il Dottorato in Lingue,ho lavorato per una delle più importanti Agenzie Turistiche Internazionali, ho sposato una ragazza italiana e sono venuto in Italia,in Puglia a Manfredonia. Ma a Manfredonia non c’è la Moschea dove pregare da buon musulmano e sono andato a Foggia dove c’è la Moschea".
Qui avviene la svolta della sua vita.Conosce molti connazionali e tanti uomini e donne di altre etnie, perfettamente integrati a Foggia, con lavoro stabile, casa, famiglia, ma qualcuno gli fa conoscere anche l’altra faccia della medaglia.
Un giorno fu accompagnato a visitare uno dei centri di accoglienza più grandi d’italia, il Cara di Borgo Mezzanone vicino Foggia, da alcuni definito “ghetto di stato, dove oltre mille esseri umani sono tenuti come bestie, oltre ogni immaginabile degrado, http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/09/13/news/cara-di-foggia-il-ghetto-di-stato-costa-allo-stato-11-milioni-di-euro-all-anno-alfano-dispone-una-inchiesta-1.282713
Hakim ne rimase sconvolto e dice
” La situazione presso il centro di Cara di Borgo Mezzanone, e’ tragica, ma accanto al centro di accoglienza di Cara di Borgo di Mezzanone, c’è una ex base militare, sono containers, dove ci sono tanti profughi,ma tanti che non si possono contare, nessuno li segue, versano in una situazione proprio brutta….qui si interrompe nel racconto e ha le lacrime agli occhi "Li ho deciso di fare qualcosa, perche mi ha fatto molto, molto male”.
Spiega che
"Sono persone che per svariati motivi perdono il diritto di accoglienza, ma non possono essere rimpatriati perchè non esistono gli accordi di cooperazione internazionale con i relativi paesi, indietro non possono tornare e per lo stato Italiano hanno perso il diritto di accoglienza, a quel punto diventano uomini e donne senza alcuna identità o stato giuridico, mine vaganti, fuori da ogni controllo, senza documenti”
Decise di
"aiutare gli altri,diventare ponte tra il dentro( Europa) e il fuori(Africa) e come un Giano bifronte,guardare sia dietro che fuori,sia dentro che davanti, passato e futuro, quel ponte che collega questi due mondi e’ il mediatore culturale, per condurre attraverso la comunicazione le persone da un passato molto brutto ad un futuro migliore, ma prima e’ necessario interpretare, mettere in comunicazione i due mondi,le due culture, se parliamo e non ci capiamo, continueremo per sempre a non capirci”
Poi dopo varie esperienze in Puglia , e’ approdato al Cat dell’Hotel Sammartino. Il mediatore culturale non e’ un traduttore come in molte situazioni s’intente, bensì,come una nuova cultura piu ampia vedere nella mediazione il complesso di pratiche concrete di avvicinamento, negoziazione e facilitazione dei rapporti tra culture migranti e residenti
. Hakim presso il Cat dell ’Hotel Sammartino fa questo, media, facilita la comunicazione tra varie etnie, aiuta a risolvere problemi legali, sanitari, accoglie e comprende. Hakim Salem il nostro “PONTE”!