Agnone Consiglio comunale, dibattito serrato su Bilancio di Previsione 2017,raccolta differenziata, opere pubbliche

Maria Carosella
01/04/2017
Attualità
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Ieri consiglio comunale presso la Sala Consiliare di Palazzo San Francesco ad Agnone. Il consiglio era al completo e rappresentato in tutte le sue componenti, ma la sala per il pubblico era quasi vuota. Ci si aspettava partecipazione da parte dei cittadini agnonesi su argomenti cosi importanti ascritti all’odg: Imu, Irpef, Tari, appalti, consulenze, bilancio di previsione. Tutti argomenti che toccano non tanto il cuore, ma che potrebbero toccare le tasche dei singoli.

 La seduta lunghissima , sia per la quantità dei punti all’odg , ben 13 , sia per la complessità  e il dibattito serrato  che ne e’ scaturito, tra la maggioranza e opposizione.

Dibattito frizzante con qualche  nervosismo eccessivo. La minoranza ha votato congiuntamente contro la gran parte dei provvedimenti proposti dall’attuale maggioranza ma con un approccio e argomentazioni diverse. Il consigliere Scarano  di “Agnone identità e futuro”su tutti i punti si e’ distinto con posizioni più o meno discutibili a secondo dei punti di vista , ma sicuramente particolari e sotto certi aspetti che inducono alla riflessione.  “Nuovo sogno Agnonese”, l’altra forza politica di minoranza, forte dei  precedenti cinque anni di governo comunale, ha controbattuto punto su punto, con cognizione di causa e familiarità ai problemi,  ma con un eccesso, quello di ricondurre tutto e troppo spesso al ridondante“ noi abbiamo detto, noi abbiamo fatto”

Su Imu e Irpef nulla di nuovo, le aliquote sono rimaste uguali.

 Al 4° punto sul programma triennale delle opere pubbliche, le osservazioni di Saia Consigliere di Nuovo Sogno Agnonese che ha chiesto lumi sui lavori da effettuarsi allo Stadio Comunale e come mai in bilancio non fossero ascritte le somme relative al cofinanziamento del 20% previsto dal bando regionale

Linda Marcovecchio , assessore ai lavori pubblici ha spiegato che per il triennio non sono previsti grandi lavori o progetti, ma la prosecuzioni di quelli in essere per assenza di finanziamenti , anche alla luce , come specificava il Sindaco Lorenzo Marcovecchio di quello che sta succedendo per il Polo scolastico e i marciapiedi. Sono previsti progetti di minima relativi alla messa in sicurezza di Via Castelnuovo, di Via delle Civitelle, il Parchetto di San Marco , il dissesto idrogeologico nei pressi di San Bernardino ed altro.

Alla richiesta del consigliere Saia sulla mancata ascrizione al bilancio della somma del cofinanziamento previsto dal bando regionale per i lavori allo stadio , l'Assessore ha  risposto che non conoscendo l'ammontare del finanziamento regionale, lo faranno successivamente.

 

Il dibattito molto acceso sulla raccolta differenziata, con le accuse manifeste di “Nuovo Sogno Agnonese” alla giunta Marcovecchio, di non aver curato  a sufficienza  l’importanza civica, ambientale e non ultima economica della raccolta differenziata, scesa  di ben 12 punti percentuali rispetto al  picco raggiunto nel mese di Aprile 2016, con  la conseguenza  di un aggravio sulla  tassa sui rifiuti alla cittadinanza,in termini di 30 -40 euro annue di media,  e non ultima la modifica apportata  per l’area vasta, le campagne, di un abbassamento dal 30 al 20% dello  sgravio fruito precedentemente.

Il consigliere Scarano ha utilizzato nei sui ragionamenti un unico filo condutture: Il comune ha il diritto dovere di   gestire la cosa pubblica, se non lo fa , deve riconosce la propria incapacità manifesta e può tranquillamente  andare a casa. Partendo dai vari punti all’odg, dalle consulenze, gli appalti, gli oneri ai professionisti, ha posto il problema delle eccessive esternalizzazioni e i costi, ha fatto riferimento alla fondazione “Per l' Atene del Sannio”, alla parcella di 45.000 euro corrisposta all’ingegnere incaricato del progetto  per il rifacimento e la messa in sicurezza del marciapiedi di Via Matteotti, all’esternalizzazione  tramite il Projet Financing, partito da lontano, del cimitero, all’improprio o  non utilizzo delle risore umane e tecniche  esistenti nel comune.

 Sul bilancio di previsione per il 2017 dialettica accesa con “Nuovo Sogno Agnonese”.

Il bilancio, atto squisitamente politico, e' stato letto e commentato da un funzionario del comune e non, come politica vuole, dall’assessore al bilancio con  relativa relazione programmatica,  e il consigliere Saia affermava "E'una semplice relazione numerica" e ha riportato alla memoria degli astanti gli interventi del consigliere De Vita e dell’attuale sindaco,nella seduta consigliare per l’approvazione del Bilancio di previsione 2016: “ Bilancio senza fantasia e senza speranza” affermava l’allora consigliere di opposizione Marcovecchio, attuale Sindaco.

 

 Ma quello che il consigliere Saia ha giudicato estremamente grave e’il vincolo che ha posto il Revisore dei Conti al 31 giugno 2017, su circa 200.000 euro,somma ascritta al bilancio da coprire con  i proventi della vendita del patrimonio boschivo comunale, ,ma  che deve essere ancora martellata, procedere alla gara d’appalto e venduta, e poi poterci coprire una parte di  spese importanti come quella dell’emergenza neve, di circa 50.000 euro , su un totale di 180.000 e dell’acquedotto, oltre ad altre numerose  spese,ma di entità minore-

 Perciò secondo il consigliere Saia , si e’ approvato un bilancio senza copertura finanziaria che mette il comune a rischio  di dissesto, se non fosse per i 60.000 euro di entrata che provengono dalla Legge di Stabiltà che assegna 500 euro per ogni migrante presente nel comune ad ottobre dell’anno precedente.

 Saia a questo punto ha detto” il bilancio sarà salvato da un default dai tanto bistrattati migranti”. Fra l’altro questa cifra, come ha rimarcato Saia,  non era nemmeno ascritta al bilancio. Come mai non era ascritta al bilancio?

Il Consigliere Scarano sul bilancio ha detto che non possiamo dipendere dai boschi o dalla neve , mancano progetti. Ma ha fatto una vera e propria arringa , quando il Sindaco Marcovecchio , tra le altre cose ha detto che la gestione della ‘Ndocciata sarà affidata ad una associazione neo costituita. Chiedendo come mai , una manifestazione, patrimonio di tutti , viene data in gestione ad ad una associazione di privati, e chi e dove si e’ deciso, e quale il ruolo della Pro Loco e del Comune.

 La replica al bilancio  del Sindaco Marcovecchio e’ stata” Non e’ un bilancio , e’ un conto di ragioneria, 2+2 fa 4. “  Ma ha  argomentato questa secca affermazione dicendo che fino a quando le risorse dei comuni saranno queste, e vengono continuamente tagliate, diventa impossibile progettare altro o fare programmi o investimenti per il rilancio dell’economia locale o creare occupazione. Si sta cercando aziende con le quali costruire progetti innovativi che portano risorse alle casse del comune, e si pensa al fotovoltaico. Sintetizzando, la fiscalità a carico dei cittadini rimane quasi la stessa, ma l’accusa delle opposizioni e’ “ Bilancio senza fantasia e senza speranza”. Che strano il mondo!

 

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