Ci segnalano da Pietrabbondante che dopo l'affissione dei manifesti ad opera del parroco del paese, che annunciavano i rintocchi funebri "Perché la Vita è vittima della morte, dall'aborto all'eutanasia delle Dat" riferendosi al ddl sul biotestamento, approvato ieri alla Camera e ora in attesa del passaggio in Senato, sugli stessi manifesti sono state apposte delle scritte a penna e con pennarello. Le scritte sono le seguenti:
Ritorno al Medioevo AD 1231..prossimamente
La stagione della caccia alle streghe è riaperta...al rogo!
......Si avvisa la gentile clientela che il tribunale della la santa inquisizione è stato riattivato!
L'iniziativa del parroco di Pietrabbondante e' stata condivisa dai sacerdoti di Carovilli (Isernia), Castropignano (Campobasso), Duronia (Campobasso), Salcito (Campobasso), che hanno anche fatto affiggere a Pietrabbondante un necrologio, che recita: "Le campane suonano a morto perché la Vita è vittima della morte dall'aborto all'eutanasia delle Dat. Con queste l'Italia ha scelto di far morire, non di far vivere. Prosit". In una nota, si spiega che i parroci "hanno voluto richiamare l'attenzione delle loro comunità sul funesto evento legislativo, che creerà una grande mole di problemi e minerà alla base la certezza della indisponibilità della vita umana. Invitano anche tutti a una seria riflessione, a emendare sostanzialmente al Senato la norma, e bocciarla addirittura come inutile, potendo fare riferimento già alle normative sull'accanimento terapeutico e cure palliative".
Ma dalle scritte a penna sugli stessi manifesti , si evince che non tutti gli abitanti di Pierabbondante condividono il pensiero dei parrocci promotori della singolare iniziativa
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