Dopo aver visto la fotografia del Sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio che lo ritraeva con il titolare della ditta che dovrebbe aprire un call center ad Agnone dando la possibilità a 90 persone di un posto di lavoro, abbiamo intervistato un gruppo di cittadini agnonesi per sondare gli umori e le reazioni ad una notizia estremamente interessante per Agnone e l'Alto Molise. Dovevamo essere noi di Altomolise.net a fare le domande ma sono stati i cittadini che chiedevano ulteriori spiegazioni sull'intera vicenda. Molto interesse , incredulità e curiosità. In molti hanno risposto i ng craide (io non ci credo)
Le domande che ci sono state poste:
- E' vero che sono 90 posti di lavoro?, c'è chi dice che saranno 30, chi 40, chi 90, quale la verità?
- Quale sarebbe la sede operativa? E' vero che forse sarà l'ex mercato coperto? e se è vero chi pagherà i lavori di ristrutturazione per l'adattamento e la messa a norma come richiesto per una sede di lavoro
- Come mai l'imprenditore verrebbe ad Agnone e non altrove, sappiamo che ha avuto contatti anche con il comune di Campobasso, e li non se n'è fatto nulla, perchè?
- Come avverrà l'affidamento dei locali?
- E quanto guadagnerà un lavoratore del call center? e che tipologia di rapporto di lavoro?
Noi di Altomolise.net non abbiamo le risposte e nè tantomeno ruolo per rispondere. In ogni caso il progetto ha la sua valenza. In Albania a Tirana, la capitale dell'assistenza telefonica, nel settore lavorano 25mila giovani, sono laureati, parlano tre lingue e non sanno cosa sia il sindacato. E' il core business del Paese, da Sky a Vodafone, da Enel a Fastweb sono in tanti ad essere emigrati oltre l'Adriatico
Non tutti amano il modello di sviluppo albanese , ma se il rischio e' la desertificazione di interi territori sarebbe sicuramente meglio del nulla