Ai miei amati concittadini di Agnone, mi pregio comunicare che il Sergio Sammartino, eletto sindaco di Montemitro… non sono io, Sergio Giovanni Onofrio Sammartino, figlio di Remo e di Vera Pannunzio, per grazia di Dio nato ad Agnone, Città Regia del Regno di Napoli, nel dicembre del 1959, nel quartiere vecchio di San Marco. Quell’altro si chiama come me, ma trattasi di altra persona. La sua famiglia è di certo originaria di Agnone, forse discesa da uno dei tanti ramai agnonesi che percorrevano il corso del Trigno in cerca di "piazze" per vendere i propri manufatti... e poi si innamoravano di qualche figliola di quei luoghi trapiantandosi colà.
Ho anche conosciuto questo mio omonimo, sindaco di Montemitro: ha qualche anno meno di me. Mi rassegno a divulgare questa informazione poiché, ad ogni tornata elettorale, questo equivoco mi provoca persino qualche sgradevole imbarazzo politico (ma poi – domando ai frettolosi “divulgatori”, sempre pronti a spandere notizie a “cappello di prete”, senza verificarle – che cacchio ci starei a fare io, fiero montanaro, al Comune di Montemitro?). Esiste per giunta un terzo Sergio Sammartino in questa angusta, microscopica e rachitica regioncella: è l’ex giudice del tribunale dei minori di Campobasso, anch’egli originario della nostra storica cittadina, nella quale – com’egli stesso mi ha confidato – continuò a trascorrere le estati fino all’età adulta; e la casa della sua famiglia stava a Piazza Plebiscito. Diversi Sammartino stanno pure a Napoli, e la loro presenza è segnalata sin dal secolo XVIII; ed è mia opinione che pure quelli provengano da Agnone, città che – come ripeto – fu importante nel Regno di Napoli dei secoli passati… anche se l’accidia e l’inedia del presente lo fanno sembrare incredibile.
A tutti un cordialissimo saluto. Sergio Sammartino, l’originale (diffidate delle imitazioni).