Ieri presso la Sala Consiliare di Palazzo San Francesco si è svolto il Consiglio Comunale. Al centro del dibattito la variazione del bilancio. Variazione imposta a fronteggiare le imminenti spese che il comune dovrà affrontare per la ristrutturazione dell'ex mercato coperto,e che impegna il comune per una somma di 35.000 euro..
Il sindaco, Lorenzo Marcovecchio, in premessa, ha chiarito che ciò che è scritto in delibera sulla convenzione tra comune e Powerfone Srl, l'azienda impegnata ad aprire un call center ad Agnone,rispetto al pagamento delle utenze, e' un refuso, equivale a dire un errore di stampa. le utenze saranno a carico della Powefone. E' legittimo, comunque chiedersi, se prima della pubblicazione , quella delibera qualcuno di loro,compreso gli impiegati e funzionari comunali addetti, l'avessero mai letta. Molto strano pubblicare un documento cosi importante, con un errore che modifica il giudizio complessivo sulla convenzione
Il sindaco alle accuse del consigliere di minoranza del gruppo politico Nuovo sogno Agnonese, Saia Daniele, di presupposto clientelismo esercitato attraverso la consegna dei curriculum presso la sede dell'Associazione politico-culturale "Insieme per Agnone", ha giustificato il fatto affermando che è stato solo un passaggio di documenti e nient'altro e che presto la Powefone avrà degli addetti e una sede per assolvere tale e altri compiti.
Ma di certo e' che pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.E' nella prassi della correttezza istituzionale dare indicazioni di consegna dei curriculum presso le sedi dei gruppi politici? Se si allora il consigliere Saia ha commesso un vero peccato mortale.
In merito ai 35.000 euro che il Comune, cioè i cittadini, dovranno spendere per la ristrutturazione dell'ex mercato coperto, il Sindaco ha detto che una parte sarà recuperata dalla vendita del marmo , ivi depositato ,perciò l'impegno sarò solo di 10.000 euro, somma che probabilmente verrà recuperata da un avanzo vincolato di amministrazione, avanzo riconducibile alla vendita di loculi da parte dell'amministrazione Carosella
L'avanzo vincolato di amministrazione consiste in una somma di circa 120.000euro, rimasta al comune quando si e' realizzato il Projet Financing. Saia ha affermato che la somma era stata trattenuta per la manutenzione straordinaria e ordinaria del cimitero, che versa in condizioni di grossa precarietà con i cornicioni cadenti, l’acqua piovana che entra nelle cappelle, ed altro.
Invece la ditta che si e’ aggiudicato il Projet Financing e’ tenuta alla manutenzione ordinaria e straordinaria del nuovo cimitero.
Scarano , consigliere del gruppo politico di minoranza "Agnone Identità e futuro", ha eccepito solo sui tempi di permanenza della ditta ad Agnone, semmai si verificasse una chiusura prima della scadenza dei sei anni , tempi previsti per l'affidamento in comodato d'uso gratuito dello stabile alla Powerfone, e proponeva nell'eventualità, una qualsivoglia forma di penale.
All 'ODG al 5° punto era prevista la risposta scritta e orale all'interrogazione fatta da Nuovo Sogno Agnonese sulle modalità dell'affidamento in comodato d'uso gratuito dell'ex mercato coperto alla Powefone.
Il Sindaco, in risposta, motivava la valenza sociale della scelta e a supporto citava una serie di sentenze emesse dalla Corte dei Conti in altre regioni d'Italia, su casi analoghi, sentenze che davano ragione ai comuni che avevano fatto scelte di questo tipo, essendo scelte ampiamente motivate dalla rilevanza sociale rivestita
Il Sindaco nella sue considerazioni politiche sull’interrogazione ha espresso il suo rammarico nei confronti dell’agire politico di Nuovo Sogno Agnonese, che non ha semplificato una operazione a suo dire meritevole, ma scaturita solo da rancori politici e personali, senza tenere conto del bene della collettività
Volendo fare una sintesi sul consiglio di ieri si può ben dire che le considerazioni politiche finali del Sindaco Lorenzo Marcovecchio, hanno un senso, per il bene comune serve unità fra maggioranza e opposizione, ma e’ altrettanto di buon senso considerare che il denaro che il comune impegna, anche a fin di bene, e' dei cittadini e proviene dal carico fiscale che incide sul bilancio delle singole famiglie,perciò ogni chiarimento richiesto nel merito non può che estendere i livelli di democrazia, ed e' più che legittimo.
Comunque a dati fermi, il certo è che ad oggi abbiamo un comodato d'uso gratuito di un immobile di proprietà del comune, un impegno di spesa di 35.000 per la ristrutturazione dell'immobile, un carico di spese per le utenze con un peso economico per il comune non indifferente, contro l'incerto di un reperimento di fondi derivanti dalla vendita di marmi vetusti, uno storno di fondi già impegnato per la manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero e una correzione di un cosiddetto refuso, per le utenze dell'ex mercato coperto. Visto dall'esterno, il patto con la powerfone ci sembra il classico patto leonino, in cui si partecipa alle spese e non agli utili, posti di lavoro a parte, che la Powerfone, quando creerà, non lo farà a soli scopi umanitari