"Con l’avvento e la diffusione dei social network , stanno cambiando anche tempi e modi degli incontri. Una volta ci si incontrava in piazza, l’amico di una vita ci presentava una nuova compagna universitaria o qualche collega. Oggi, si è sempre più concentrati sullo schermo del proprio smartphone e con un dito che scorre si decide la sorte del prossimo incontro. “Like” o “nope”. Destra o sinistra. E se anche l’altra persona corrisponde l’apprezzamento ecco che c’è il cosiddetto “match”, ovvero la possibilità di interagire con chi ha messo like al tuo profilo. Su Tinder infatti ci si iscrive pubblicando una serie di foto e selezionando alcune preferenze in merito a distanza, età e sesso del possibile partner.
C’è chi seleziona le proprie foto migliori, chi all’account collega anche il profilo Instagram, chi gioca a nascondersi dietro il proprio felino o dietro occhiali e cappelli studiati ad hoc. Due o tre foto per saperne di più, un like reciproco e scatta il match. Le domande sono sempre le stesse, di dove sei, cosa fai nella vita, come mai sei qui su Tinder. E qui si apre un mondo. E si apre anche una chat dopo l’altra.
Ma chi si cela dietro questi profili? Scorro le foto, tra loro vedo professori di letteratura italiana, produttori musicali, infermieri, utenti che lavorano nelle forze dell’ordine. E poi ci sono io, iscritta per curiosità e alla costante ricerca di nuove amicizie. Dopo qualche like, inizio una conversazione con uno di loro. Finiamo per scriverci tutto il giorno fino a quando decidiamo di trasferirci su Messenger, la chat di Facebook. Scopriamo interessi comuni, come la scrittura, l’insegnamento, i viaggi. Nel frattempo mi contatta Andrea, infermiere e fisioterapista, poche parole e va subito al dunque, mi chiede di incontrarci per un caffè, temporeggio. Poi è il turno di Matteo, ha la mia età ed è un poliziotto. Penso che la divisa mi ha sempre affascinata, ma come faccio a dirgli che mi trovo qui solo per conoscere nuovi amici e fare nuovi incontri. Mi chiede subito il numero, specifica che non ama perdere tempo ed io un po’ timorosa accetto di mandargli un WhatsApp. Usciamo il giorno stesso per un aperitivo, scopro che ha una relazione che dura da anni ma che non lo rende felice. Taglio subito corto e con una scusa torno a casa poco dopo essere uscita. I giorni a venire continuo a scorrere il dito sullo schermo del mio smartphone, sono tutti nope, tutti tranne uno. Marco, occhi verdi, musicista. Ho cancellato Tinder pochi giorni dopo averlo conosciuto, lui giura di aver fatto lo stesso. Sono due anni che ci svegliamo insieme al mattino. Il prossimo anno ci sposeremo, in barba a chi dice che le chat di incontri siano solo per chi cerca il puro e mero divertimento". G.G.F
NDR leggere importante "Le app per appuntamenti, che pure stanno rivoluzionando la socialità contemporanea, sottoposte all'analisi della compagnia informatica per la sicurezza: facile individuare le identità degli utenti, le localizzazioni e ancora molto da fare sulla protezione del traffico" da...http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2017/10/26/news/dating_allarme_di_kaspersky_tinder_co_piene_di_falle_ecco_quali-179419932/