Come in tutta Italia a Agnone questa mattina, 4 Novembre, si è celebrata la Festa delle forze armate e Unità d'Italia.
La cerimonia ha visto la partecipazione del Sindaco Lorenzo Marcovecchio, i consiglieri e assessori comunali, le autorità militari,civili, religiose, associazioni, comuni cittadini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado , nonché il sindaco dei ragazzi che ha affiancato il Sindaco di Agnone per l'intera cerimonia. La manifestazione è iniziata alle ore 10.00 a Piazza Plebiscito per poi proseguire con la sfilata per le vie cittadine, in ultimo il concentramento a Piazza Unità d'Italia per depositare la corona in onore ai caduti in guerra
Di seguito il discorso integrale del sindaco Marcovecchio:
"Un caro saluto e un benvenuto ai rappresentanti delle diverse associazioni, alle autorità militari religiose, civili, a tutti i cittadini, in particolar modo, ai ragazzi presenti in rappresentanza delle scuole agnonesi.
Anche quest'anno ci ritroviamo per celebrare la ricorrenza del 4 novembre, anche quest'anno la città di Agnone , partecipa e rende omaggio a quanti, donne e uomini, non esitarono un solo secondo, non ebbero il minimo tentennamento ma sacrificando la propria vita combatterono in difesa della patria. Il senso e il significato storico di questa giornata lo conosciamo un pò tutti, l'armistizio di villa giusti infatti portò a compimento quel processo di unificazione che iniziato in epoca risorgimentale, terminò con l'ingresso nei territori di trento e trieste dopo epiche battaglie che pur portando una serie di vittime lasciò in ogni italiano quel senso di appartenenza ad una nazione finalmente ritrovata. Senso di appartenenza, senso di nazione, che pur riaffiorando in situazione di vera emergenza, viene messo quotidianamente in discussione per colpa di scelte politiche che poco o nulla hanno a che fare con il benessere dell'intera comunità.
Lo abbiamo visto di recente in Spagna e lo abbiamo temuto e lo temiamo anche da noi in Italia . uno stato poco presente, uno stato che si disinteressa dei reali problemi della cittadinanza, sempre più ridotto allo stremo, comporta quel senso di ribellione e quella voglia di distacco, per essere artefici del proprio destino, senza demandare ad altri, spesso ritenuti poco rappresentativi, le proprie fortune.
fin quando si continuerà a leggere e a scrivere della dicotomia tra nord e sud,tra una parte maggiormente sviluppata e una no, dovremmo temere, ma pacificamente combattere, affinche i nostri rappresentanti la smettano di curare i propri interessi, il più delle volte personali, ed inizino a ragionare come rappresentanti di un popolo nobile e fiero come quello italiano.
Il pensiero per il 2018 quindi , nel quale sia la nostra nazione che la nostra regione saranno chiamati a rinnovare i propri rappresentati, non può che andare agli italiani, affinché con serenità , con scienza e coscienza, individuino quegli uomini e quelle donne che possano tutelarli senza scendere a compromessi, rappresentarli senza farli vergognare, che possano farli sentire orgogliosi, in Italia e all'estero, di essere italiani.
Un caloroso e sincero ringraziamento va al popolo italiano che quotidianamente combatte contro le avversità, che combatte quotidianamente contro angherie e soprusi, messi in campo proprio da chi dovrebbe tutelarvi, che combatte quotidianamente per assicurare le giovani generazioni un futuro migliorie
Ma se il 4 novembre si celebra la giornata delle forze armate un sincero ringraziamento va a quegli uomini e a quelle donne che indossando la divisa dell'esercito italiano, dei vigili del fuoco, dei carabinieri , dei volontari, garantiscono a tutti noi di poter combattere queste battaglie nella duplice veste di cittadini e di rappresentanti dello stato, e per questo costretti a stare i prima linea per espiare colpe che essi stessi subiscono.
Ed allora possa la giornata odierna essere solo una delle tante date in cui l'Italia intera celebra i propri angeli custodi, possa essere la giornata odierna veramente la giornata dell'orgoglio nazionale, in cui ognuno di noi cittadini ritrovi e riscopra il sopito orgoglio di essere italiano ringraziando il tricolore e quanti hanno combattuto per consegnarcelo. Viva le forze armate Viva l'Italia Unita”
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