Note le vicende della casa di riposo San Bernardino di Agnone. Casa di riposo storica, che ha vissuto le proprie vicissitudini nel merito di una struttura non a norma di legge, che necessariamente andava messa in regola. Oggi summit agnonese, non primo e nemmeno ultimo ,che stanno decidendo un verosimile "voltare pagina" nella gestione della struttura.
Nella riunione di oggi, tutti gli attori coinvolti:La curia, il vescovo di Trivento Palumbo,il vicario Don Mimi Fazioli, il presidente, l'amministratore delegato della coop dimissionaria con i consulenti,il presidente di Confcooperative Molise, e presidente dell'Alleanza Cooperative Molise,Domenico Calleo con i consulenti, A fronte della espressa volontà del gestore ventennale di San Bernardino di lasciare la gestione della casa di riposo, il presidente di Confcooperative Molise Domenico Calleo, ha avanzato una proposta di gestione tramite la cooperativa Casi, la cui presidente è la dott Masina Sbriglia, e lo stesso Calleo ricopre il ruolo di amministratore.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Il presidente di Confcooperative Calleo per chiedere conferma a ciò che nella mattinata era trapelato dalla riunione. Il presidente ha confermato le indiscrezioni mattutine e ha dichiarato:
"A fronte della volontà dell' attuale gestione a lasciare, abbiamo ufficialmente avanzato richiesta a gestire questa storica struttura , patrimonio di tutti. Da parte della curia c'è la volontà, abbiamo tracciato un percorso."
Alla nostra domanda sul mantenimento dei livelli occupazionali e le eventuali retribuzioni dei lavoratori proseguiva
"Va salvaguardata innanzitutto la struttura, la qualità della struttura stessa, i livelli occupazionali, e tutto ciò che la struttura rappresenta per la comunità, anzi se sarà possibile fare qualcosa in più. Le retribuzioni dei lavoratori sono scontate, sono quelle da contratto collettivo nazionale del lavoro delle coop, non potrebbe essere diversamente"