Molise primato di gambler. Intervista a Nunzia Lattanzio, consigliera regionale, presidente comitato consultivo sul fenomeno gioco d'azzardo

Maria Carosella
18/12/2017
Attualità
Condividi su:

 Gli ultimi dati emersi sul fenomeno del gioco d'azzardo e la ludopatia, pone in Molise, ma in Italia in generale, una drastica riflessione e l'utilizzo di misure determinanti a contrastare  questo drammatico fenomemo. Necessarie e inderogabili oramai sono le misure volte alla prevenzione e sensibilizzazione, in particolare delle fasce più giovani della popolazione.e misure di politica nazionale, regionale e locale. Al Molise purtroppo oltre al primato italiano sul numero di alcolisti e di obesi infantili, va anche la percentuale più alta di gambler rispetto alla popolazione regionale, circa il 13percento. 

Il Molise ha approvato la propria legge sul Gap(Gioco d’azzardo patologico) nel dicembre 2016. Il provvedimento approvato, sancisce  il divieto di aprire sale da gioco, sale scommesse e spazi per il gioco con vincita di denaro a una distanza non inferiore ai 500 metri da aree reputate 'sensibili' (istituti scolastici di ogni ordine e grado; luoghi di culto; centri di aggregazione sociale o giovanile; strutture a carattere culturale, ricreativo e sportive; strutture sanitarie e ospedaliere; istituti di credito o sportelli bancomat).E' facoltà dei  Comuni individuare altre aree sensibili una volta ravvisatane la necessità. Gli stessi Comuni potranno prevedere forme premiali per gli esercenti pubblici che sceglieranno di non istallare o di disinstallare le apparecchiature per il gioco d’azzardo. Per gli esercizi che violeranno le disposizioni della leggesono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 5 mila a 10 mila euro, nonché la chiusura degli apparecchi da gioco.

Ma a livello regionale e locale realmente in che modo ci si sta adoperando per contrastare il gioco d'azzardo?

 A tal proposito abbiamo intervistato la Consigliera regionale Nunzia Lattanzio Presidente del Comitato consultivo sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza, che dichiarava:

. "I membri del Comitato si sono periodicamente riuniti nelle sue componenti, nell’espletamento dei lavori. Il Comitato ha acquisito formalmente il Documento rubricato “Piano regionale 2017-Gioco d’Azzardo Patologico-Regione Molise

 Il Documento, approvato dal Ministero competente, è stato considerato, all’unanimità, utile strumento base di riferimento dal quale poter avviare iniziative significative e sistemiche in materia;

Allo stato attuale, i lavori procedono con la raccolta dei dati, il coinvolgimento dei Comitati d’Ambito per le politiche sociali e di tutti i Comuni molisani con definizione di un protocollo d’intesa procedurale e conoscitivo, dei Rappresentanti delle Forze dell’Ordine al fine di sensibilizzare ed intensificare le forme di controllo fissate in legge, della Direzione Scolastica regionale con l’obiettivo di veder sviluppare progettualità specifiche che possano animare l’interesse di tutti gli studenti di ogni ordine e grado nella ideazione di un logo “no slot” (art. 10 l.r.20/16) e di spot e opuscoli divulgativi per una sana educazione e tutela dei diritti dei minori di età, delle Amministrazioni locali per l’adesione alla campagna nazionale di sensibilizzazione “no slot”, e il recepimento delle buone prassi promosse e/o avviate dai soggetti interessati al fenomeno, gioco d’azzardo e correlata dipendenza, al fine di rinnovarle nella loro applicazione in ogni parte del tessuto sociale molisano, risultano essere gli obiettivi cardini del Coordinamento da me presieduto".

La Presidente del Comitato consultivo sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza proseguiva:

"Infine l’applicazione e la realizzazione del piano GAP molisano, risultano proceduralmente giunti al punto di individuazione -con bandi ad evidenza pubblica da parte della-struttura ASREM di avvisi strutturati per il reperimento delle unità tecnico-professionali competenti-Aree tematiche di attuazione del programma triennale.".

I comuni molisani invece come hanno recepito la legge  regionale? La situazione si presenta a macchia di leopardo,e sono pochissimi i comuni che hanno approvato il  nuovo regolamento comunale sull’esercizio del gioco lecito.Uno dei comuni che ha approvato il nuovo regolamento e' il comune di Campobasso che ha stabilito i luoghi dove potranno essere aperte nuove sale slot che saranno invece tenute a debita distanza (500 metri) da scuole, banche, compro oro, centri per giovani e per anziani, ospedali insomma da quei luoghi “sensibili” a questo genere di attrattiva e l'orario di funzionamento 

 

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: