«Stuprare il paesaggio è un delitto contro la natura. Se adesso non possiamo difendere neanche le colline e i luoghi archeologici vuol dire che il Consiglio di Stato è contro lo Stato. Non è un Consiglio di Stato, ma un Consiglio che si basa sulle carte e non sulla realtà. Occorre che si cominci a capire che il patrimonio del paesaggio e della natura italiana è un patrimonio di tutti ed è indisponibile, e applicare, anche il Consiglio di Stato, la Costituzione, alla lettera. Se non sanno la Costituzione vadano a casa e vengano addirittura arrestati perchè sono contro lo Stato». Lo ha detto Vittorio Sgarbi all'inaugurazione a Isernia della sezione molisana della Biennale di Venezia. Ad attenderlo c'era anche una delegazione della rete dei Comitati e delle associazioni molisane nate in difesa del territorio e contro l'eolico selvaggio. I rappresentanti hanno informato Sgarbi che «il Consiglio di Stato ha dato il via libera all'installazione di 16 pale eoliche nella Valle del Tammaro, sul crinale che sovrasta Altilia, l'antica Sepino.