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Lettera aperta di un lettore

Un lettore
06/06/2010
Attualità
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L’Alto Molise, una terra abbandonata e un popolo annientato. - Perché questa gente non si rivolta contro l’ennesima devastazione annunciata e contri i politici che l’hanno prodotta? Perché è assolutamente incapace di qualsiasi tipo di reazione che vada oltre la raccolta di firme o l’innocuo corte organizzato. Il Governatore e la sua "cricca" lo sanno benissimo, il loro scopo è quello di mantenere l’ordine, ossia fare in modo che ogni cittadino si faccia il più possibile i c... suoi. - Come ci riescono? Semplice, limitando e regolamentando la disponibilità del lavoro e quindi del reddito dei cittadini. Il lavoro rende liberi, liberi anche di agire per una società migliore o migliorabile. Ma se il lavoro non c’è o peggio ancora è un atto di grazia fatto dal principe di turno, allora la libertà di agire sarà sempre una libertà “vigilata”, e questo garantisce al nostro Sultano il controllo totale della fascia di età giovanile generalmente meno propensa ad accettare l’immobilismo sociale ….. non sono mai gli ottantenni a guidare le rivoluzioni. - Ci sono delle soluzioni? Purtroppo NO, la tecnica è sempre la stessa, per l’ennesima volta non c’è un colpevole del disastro, non c’è nessuno con cui prendersela quindi è inutile protestare. - Ma alle prossime elezioni, chi oggi butta a mare questo territorio come pensa di cavarsela? Nessun pericolo per chi governa, alle ultime elezioni regionali una parte dei consiglieri eletti nelle liste dell’opposizione sono passati, dopo pochi mesi, ad appoggiare il Sultano ed in alcuni casi sono diventati addirittura assessori, tutti all’insegna della “politica del fare ….”. Ma se in un paese civile non ci si può affidare neanche all’opposizione per limitare le pretese della maggioranza …… a chi ci si può appellare ? Non resta quindi che una sola costatazione, il potere del nostro Sultano è invulnerabile. Un agnonese rassegnato

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