Rinnovato il contratto della sanità.Aumenti medi di 85 euro al mese. In arrivo gli arretrati 2016 e 2017

23/02/2018
Attualità
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Siglato all'Aran anche il contratto della Sanità. Dopo le amministrazioni centrali e gli enti locali, si completa un altro tassello del rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, fermo da quasi 10 anni. Anche in questo caso, l'aumento contrattuale medio concordato è di 85 euro, ma si arriva a 95 per gli infermieri in posizioni apicali.  "Firmato #contratto sanità. Grazie a tutti coloro che ogni giorno si occupano della nostra salute. Concluso un percorso a cui stiamo lavorando da quattro anni: il rinnovo del contratto, fermo da quasi 10 anni, di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici", twitta il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Marianna Madia.

Lancia il suo commento su Twitter anche la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan: "E' una grande soddisfazione per la Cisl e la nostra Fp Cisl la firma del contratto della sanità dopo tanti anni di blocco. Un settore pubblico fondamentale per i cittadini dove lavorano persone di grande competenza e professionalità e a cui va tutta la nostra riconoscenza. E' una altra bella giornata per la contrattazione, per il sindacato ed il paese".

"Finalmente -  dice la segretaria generale della Fp Cgil Serena Sorrentino - sblocchiamo la contrattazione nel settore sanitario, primo passo per restituire la dignità a tutti coloro che lavorano prendendosi cura dei cittadini, ma non ci fermiamo: la strada è ancora lunga. Lavoratrici e lavoratori che, dopo anni di sacrifici e di impegno, troppo spesso non riconosciuti, ottengono finalmente un segno di attenzione dedicata a tutto il personale della sanità".

Il rinnovo, secondo il segretario confederale Uil Antonio Foccillo, "riconosce i dovuti incrementi economici, in linea con l'accordo del 30 novembre, e le adeguate tutele, anche ridando ruolo al sindacato nei luoghi di lavoro e mettendo un freno all'unilateralità delle amministrazioni attraverso un nuovo modello di partecipazione".

Tra i punti principali dell’intesa, spiega la Fp Cgil, aumenti retributivi fino a 95 euro mensili e gli arretrati del 2016 e 2017. Inoltre a brevissimo "ripartirà la contrattazione per il trattamento accessorio", ed è stato realizzato "un reale e visibile aumento dei diritti con un avanzamento complessivo degli istituti dei rapporti di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattie, ecc; previsti 91 euro pro capite per incrementare i fondi della produttività e rivalutare le indennità a seguito della contrattazione integrativa (a partire da notturno, pronta disponibilità e festivo); garantiti fino a 15 minuti di tempo di vestizione, innalzabili in contrattazione aziendale; su assunzioni, formazione, risorse aggiuntive e riorganizzazioni si apre un confronto regionale vero".

Il contratto tuttavia non soddisfa il Nursind, il sindacato autonomo che ha partecipato alla lunga maratona notturna all’Aran e che ha promosso oggi lo sciopero nazionale ed il sit-in a Roma degli infermieri “Un testo irricevibile che non abbiamo sottoscritto.http://www.repubblica.it/economia/2018/02/23/news/rinnovato_il_contratto_della_sanita_in_arrivo_gli_arretrati_2016_e_2017-189562772/

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