Le ferie donate ai malati

L'esperienza dei volontari dell'Unitalsi Molise a Lourdes

Francesco Bottone
01/08/2011
Attualità
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Ferie: tempo di relax, mare e divertimento, ma non tutti, per fortuna, scelgono le solite mete turistiche, non tutti si adeguano al pensiero comune, alla cultura dominante. C’è chi sceglie di andare controcorrente, di testimoniare, con l’impegno concreto al servizio degli altri, che c’è anche un altro modo di trascorrere le ferie. Una vera lezione di vita, per noi che stiamo magari sfogliando il giornale sotto l’ombrellone, arriva direttamente da Lourdes. Ad offrirla, a beneficio dei lettori, sono i volontari dell’Unitalsi Molise. Decine, centinaia di volontari, gente comune, non certo eroi, professionisti, impiegati, casalinghe, mamme e papà, intere famiglie, qualche giornalista, lavoratori, pensionati, giovani e anziani che donano, è proprio il caso di dirlo, le proprie vacanze, le tanto attese e sospirate ferie, ai malati, a chi ha bisogno, a chi è stato meno fortunato (o più fortunato, dipende dai punti di vista). Grazie al nostro cronista e caporedattore Maurizio D’Ottavio, trasformatosi per l’occasione in un vero e proprio corrispondente da Lourdes, siamo in grado di pubblicare le immagini che riempiono questa pagina. Volutamente il collega non ci ha mandato una corrispondenza, un articolo a corredo delle foto, perché, sono sue parole, «le immagini parlano da sole». E queste istantanee dalla Francia, suggestivi scatti di Fulvio Di Lisio, raccontano l’esperienza della sofferenza e della malattia vissuta con dignità, con forza e determinazione, con il coraggio che solo la fede può dare. E raccontano anche la gioia del servizio, quella dei volontari, che si spendono per gli altri sempre con il sorriso sulle labbra. Ora però basta parole, che in certi casi posso essere inefficaci o addirittura inopportune, spazio alle immagini.

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