Diffamazione: per tale reato è stato rinviato a giudizio l'ex consigliere Salvatore Ciocca. A denunciarlo è stato il giornalista Giovanni Minicozzi. E questo è uno dei pochi casi dove l'imputato sarà un politico e la parte lesa è un giornalista. Di solito avviene il contrario. L''ex consigliere regionale dovrà comparire il 14 settembre 2018 davanti al Tribunale penale in composizione monocratica. I fatti in oggetto sono avvenuti, il 23/07/2014 sul social network facebook. raggiungibili al profilo pubblico di Ciocca. Il quale pubblicamente, usando la funzione in cui il contenuto è visibile a tutti,avrebbe apostrofato con parole lesive della propria reputazione Minicozzi. Non le riportiamo per scelta editoriale ma possiamo dire che si riferivano al passato lavorativo della persona offesa. Sono quattro le possibilità che ha ora Salvatore Ciocca prima dell'apertura del dibattimento. La prima è quella di richiedere il rito abbreviato. La seconda è il patteggiamento della pena. La terza è la scelta dell'oblazione, ossia una pena pecuniaria. E l'ultima è la sospensione del procedimento con la conseguente messa alla prova dell'imputato.