Cambio gomme: quando è il momento giusto

26/06/2018
Attualità
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Quando si nominano le gomme, scatta il panico fra gli automobilisti. Sarà per tutte quelle regole e codici che la riguardano, scritti magari su quei libretti che mai abbiamo letto e di cui non siamo a conoscenza, sarà soprattutto per il costo esoso che richiede l’operazione, soprattutto se non possiamo ricorrere al vecchio trucchetto dell’inversione, ma è necessario il drastico e totale cambio dei pneumatici.

Ecco, in questo caso, la paura sale e le tasche si svuotano. E’ quindi necessario conoscere alla perfezione tutto ciò che concerne il reparto ed il mondo delle gomme, quanto meno per prevenire l’esborso di ulteriore danaro, andando incontro a multe che possono essere piuttosto salate. A partire dalla conoscenza dei tempi entro cui montare un tipo di gomme e quando cambiarle, oppure sapere quando è da norma di legge viaggiare con catene a bordo.

Quest’ultimo caso prevede il trasporto di esse dal 15 novembre al 15 aprile, tempo che può essere prorogato in zone particolari d’Italia come Trentino e Val d’Aosta dal 15 ottobre al 15 maggio. Il codice della strada dice, precisamente con “’art. 6 Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285 (Codice della Strada), che disciplina anche le tempistiche generali in cui è obbligatorio effettuare il cambio gomme. In proposito, va chiarito che i termini individuati in generale dalla legge, così come le prescrizioni specifiche sono integrabili da parte di apposite leggi e regolamenti degli enti locali, come chiarisce l’art. 7, co. 1 del medesimo Codice della Strada. In attuazione di questa disposizione, una direttiva del Ministero dei Trasporti del 16 gennaio 2013 ha chiarito che gli enti gestori o proprietari delle singole strade (quindi, essenzialmente le Province, i Comuni e le Regioni), possono disporre gli obblighi di dotazione invernale dei veicoli e individuare deroghe ai tempi di applicazione dei suddetti obblighi”.

Nel caso in cui non viaggiassimo con il giusto set di gomme la sanzione amministrativa andrebbe fra i 41 e i 169 euro se fermati in città, tra gli 85 e i 339 euro se l’infrazione viene rilevata in autostrada. Ancor peggio se siamo alla seconda multa per la medesima infrazione, a questo punto le cifre salgono vertiginosamente e viaggiano fra i 422 e i 1.682 euro: in casi estremi può essere anche ritirato il libretto di circolazione con 3 punti tolti alla patente.

Altro articolo importantissimo da conoscere in tema di pneumatici riguarda il controllo delle dimensioni delle ruote : “ art. 79 del Codice della Strada impone una profondità minima del battistrada di 1,6 mm per autoveicoli, filoveicoli e rimorchi; di 1,00 mm per motoveicoli; di 0,60 mm per i ciclomotori. Si tratta di livelli indicativi, anche se è dimostrato che per viaggiare sicuri sul bagnato è opportuno non scendere mai sotto i 2 mm”.

Dunque, prima di metterci in marcia e soprattutto per lunghi tratti, occhio al set di gomme su cui ci muoviamo. Importante ricordare che il questo periodo è d’obbligo l’installazione di pneumatici estivi.

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