Accusa il medico di avergli impiantato un microchip nel cervello e lo aggredisce, denunciato 60enne

L'uomo, di Isernia, dovrà rispondere di lesioni e minaccia. Prognosi di 30 giorni per la vittima

18/07/2018
Attualità
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Lesioni e minaccia: sono questi i reati di cui deve rispondere un 60enne della provincia di Isernia. E' stato denunciato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Isernia,  al termine di una minuziosa attività d’indagine. Che ha avuto origine dalle lesioni gravi ad una gamba, subite da un professionista pentro ricoverato  presso il locale nosocomio con una prognosi di 30 giorni.

La vittima, ascoltata dagli agenti, ha dichiarato di essere stato aggredito brutalmente da un suo paziente, il quale lo ha accusato di avergli impiantato un microchip nel cervello al fine di controllare ogni suo spostamento. L’aggressione è avvenuta durante un momento conviviale, alla presenza di numerose persone, al culmine dell’ennesimo diverbio tra i due.   Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ascoltato tutti i presenti e sono riusciti a ricostruire la vicenda e giungere alla denuncia dell’uomo.

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