Oggi 13 agosto a Agnone si registra il solito movimento della settimana clou agostana, dal 10 al 18, la cittadina altomolisana si rianima. Turismo di ritorno la percentuale più elevata, oriundi agnonesi o con legami con Agnone, in questa precisa decade tornano volentieri. Le sorprese per chi arriva e anche per chi abitualmente vive nella cittadina, non mancano. Questa mattina e più o meno da giovedi scorso, l'ufficio centrale postale ha aggiornato la versione del postamat a seguito purtroppo il sistema ha funzionato saltuariarmente. Questa mattina 13 agosto, a due giorni dal ferragosto, il postamat era fuori servizio. Per prelevare somme di denaro bisognava fare la fila presso l'uno o l'altro ufficio postale, nonostante la solerzia e la gentilezza degli impiegati , scarsi di numero, a dire il vero.. Purtroppo a Agnone serve necessariamente prelevare contante, perchè non tutti gli esercenti mettono a disposizione altre alternative, esistenti forme di pagamento. Tutto molto surreale e anche su questo ultimo punto le osservazioni sarebbero necessarie, ma stendiamo un velo pietoso. La fila all'ufficio postale era lunga e richiedeva una attesa di una ora e più.
Tutto molto surreale nel 2018,sembrava di stare in un paese dove la tecnologia e' una signora sconosciuta. Altro grande inconveniente non secondario, le chiusure notturne dell'acqua razionalizzata presso le abitazioni agnonesi. Fatto che di per se costituisce disagio inconcepibile, se non nei paesi in via di sviluppo, ma aggravato dalla constatazione che l'avviso del comune fissa gli orari delle chiusure dalle 3 alle 5 durante la mattina, ma le segnalazioni dicono ben altro- La sera a mezzanotte rientrando a casa chi non possiede una autoclave deve usare l'acqua minerale per lavarsi i denti e questa mattina alle 6, l'acqua ancora non usciva dai rubinetti. Certo investire sul turismo nell'Atene del Sannio nelle condizioni date, diventa una impresa titanica e fortunato chi ci crede