Sisma in Molise, in attesa delle verifiche ecco le prime notizie ufficiose sui danni

A Montecilfone a rischio 10 abitazioni e il serbatoio dell'acqua. I vigili del fuoco inviano un primo bilancio sulle richieste di aiuto

Viviana Pizzi
17/08/2018
Attualità
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La paura della scossa delle 23.48 del 14 agosto del 4.6 della scala Richter e quella delle scosse del 5.1 delle 20.19 e del 4.4 delle 22.22 del 16 agosto a Montecilfone e negli altri Comuni del sisma ha avviato la  macchina dei controlli e dei soccorsi alle popolazioni sfollate e ospitate nelle tende della protezione civile. In attesa delle notizie ufficiali a Montecilfone  questa mattina è partita la verifica dei danni subiti dalle abitazioni cittadine. In via ufficiosa sembrerebbe che al momento si registrano una decina di strutture private lesionate, regolarmente abitate. I  titolari stanno aspettando  tuttavia le opportune verifiche da parte dei tecnici comunale che dovranno decidere se potranno rientrare nelle proprie abitazioni o se saranno ufficialmente sfollati. Tra gli edifici che preoccupano anche una delle chiese. 

Si teme per il serbatoio dell'acqua del paese. La maggior parte dei turisti che sono arrivati in paese per far visita ai parenti o nelle abitazioni chiuse starebbero rientrando nelle loro abitazioni di residenza. 

I vigili del fuoco della provincia di Campobasso hanno intanto reso note le chiamate ricevute ieri sera al 115.  Si tratta di 14 a Termoli, 10 a Larino, 10 a Palata, 2 a Campomarino, 3 a Montenero di Bisaccia , 1 a Montorio nei Frentani, 1 a Campobasso, 26 a Guglionesi con oltre 100 in attesa e 2  in attesa di verifica per Montecilfone.

Le verifiche continueranno anche nella giornata di oggi ed allo scopo sono stati istituite due postazioni UCL (Unità di Comando Locale) mobili nei paesi di Guglionesi e Larino dove i cittadini che hanno esigenze di verifiche o di informazioni possono rivolgersi. Inoltre, dalle ore 10  personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso con mezzo nautico sta supportando i tecnici ANAS per una ulteriore verifica dei piloni del viadotto “Ponte Liscione”.

E sulla chiusura di Ponte Liscione è intervenuto anche il sindaco di Casacalenda Michele Giambarba. Che dichiara:  “Fino a questo momento non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali da parte di Anas Spa, Prefettura o altro rispetto alla chiusura della strada statale 647 ‘Fondo Valle del Biferno’ e dello spostamento del traffico veicolare lungo il nostro territorio. Abbiamo appreso dalla stampa della chiusura della Bifernina. Diamo piena disponibilità come amministrazione, oltretutto il centralissimo Corso Roma dipende dall’Anas. Non sappiamo ancora, in mancanza di specifiche indicazioni da parte dell’ente, se impedire la sosta lungo le strade interessate, ricordando a tutti come il progetto del secondo lotto dei lavori sulla Statale 87 dalla zona di Casacalenda fino a Larino non sia ancora stato finanziato”.

Sempre il sindaco Giambarba insieme al collega di Larino Pino Puchetti e il consigliere regionale Nico Romagnuolo hanno ulteriormente dichiarato: "Gli eventi sismici delle ultime ore hanno riportato in primo piano la necessità di un piano straordinario per la viabilità del territorio per consentire collegamenti più agevoli e valide alternative in caso di emergenze. La chiusura temporanea della Bifernina con la deviazione del traffico lungo la Statale 87 per consentire i controlli, gli interventi programmati dall’Anas per la manutenzione del viadotto del Liscione nei prossimi anni, ma anche altre eventualità richiamano l’attenzione su un progetto condiviso e atteso da tempo. Da queste premesse si ricorda il piano per le aree interne già esistente e, in particolare, il secondo lotto dell’ammodernamento della Statale 87 dalla zona di Casacalenda fino a Larino. Le vicende di questi giorni evidenziano i disagi e le problematiche di una strada che, di fatto, andrebbe migliorata così come è avvenuto in direzione Campobasso con innumerevoli benefici. Un intervento che andrebbe a rappresentare, dunque, anche una valida e comoda alternativa alla Bifernina. Il progetto esiste, l’opera va finanziata al più presto per dare una risposta concreta all’intero territorio”. 

I tecnici della Provincia di Campobasso, in seguito alle scosse di terremoto che si sono registrate negli ultimi tre giorni nelle aree interne del nostro territorio, stanno effettuando i controlli su strade e viadotti di competenza al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza alla popolazione.

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