Sisma Molise, deputati e consiglieri regionali vicini alle popolazioni

17/08/2018
Attualità
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"La notte più lunga per il Molise e per i molisani è per fortuna trascorsa senza gravi e particolari conseguenze, ma il sisma - che gli esperti hanno paragonato addirittura a quello terribile e tragico del 31 ottobre 2002 - ha costretto molti cittadini a dormire fuori casa e spinto tanti turisti ad abbandonare le località sulla costa".

Lo ha dichiarato l'onorevole Annaelsa Tartaglione che ha aggiunto: "La situazione pare al momento sotto controllo, grazie allo sforzo compiuto dai sindaci della zona in stretta collaborazione con la Protezione civile regionale, le forze dell'ordine e i volontari presenti sul territorio. È presto per tracciare un bilancio esaustivo dei danni, in queste ore i tecnici sono al lavoro per effettuare verifiche più approfondite. Da parte mia, sostengo l'idea lanciata dal governatore Donato Toma di attuare subito un piano straordinario di interventi per mettere in piena sicurezza l'intera regione. Questa è una terra ad altissimo rischio sismico che necessita di nuove e più moderne infrastrutture e di un serio programma di ristrutturazione degli edifici vecchi e non a norma, per questo lavorerò in Parlamento per chiedere attenzione immediata e aiuti concreti da parte dell'attuale governo nazionale e sono ovviamente disposta a collaborare con la delegazione parlamentare molisana per raggiungere l'obiettivo".

E sul sisma è intervenuta anche la Consigliera regionale Patrizia Manzo del Movimento 5 stelle che aggiunge:  "Ho trascorso tutta la notte con il sindaco di Palata, in collegamento con altri sindaci. E ho aggiornato costantemente Luigi Di Maio. Le persone con disabilità sono state trasportate a Larino nella Rsa dell'Asrem. Il governatore Toma ha fatto un giro in tutti i Comuni cercando di coordinare gli interventi della Protezione Civile per l'allestimento dei campi. Il centro di smistamento è stato Montecilfone. Ci hanno raggiunto anche i Vigili del fuoco da Bari. Alle sette di questa mattina, la Protezione Civile ha organizzato le squadre per i sopralluoghi e per valutare i danni. E tutti i comuni hanno attivato il Coc, Centro Operativo Comunale. Il viadotto del Liscione è stato chiuso in via precauzionale dietro disposizione del presidente Toma, in attesa di valutare con la luce del sole cosa è realmente accaduto tra Molise1 e Molise2 (bivio di Palata, altezza Monte Peloso). L'ingegner Massimo Pillarella ha stazionato sulla diga. Non abbiamo ancora un quadro complessivo dei danni. Grazie per il calore che è giunto da ogni parte del Molise e d'Italia".

 

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