Continuano le iniziative culturali che valorizzano il patrimonico storico culturale di Agnone in tutti i suoi aspetti.Nel pomeriggio di ieri 20 Agosto serata organizzata dal Centro Studi Alto Molise di Agnone L.Gamberale, in collaborazione con il Comune di Agnone e dell'Associazione Tradizione e Sviluppo . La cornice, le sale delle Biblioteche Riunite B.Labanca" di Palazzo San Francesco. Pubblico numeroso e attento proveniente da tutto il Molise. Al centro dell'iniziativa un giovane musicista agnonese, Franco Paolantonio,cugino dei Paolantonio noti musicisti e straordinari interpreti della musica in Argentina.
Franco ha lasciato un patrimonio di composizioni musicali di rilievo venute alla luce attraverso un lungo lavoro di ricerca della scrittrice musicista, Andreina Di Girolamo, rimasta affascinata,quasi innamorata di amore materno per questo giovane e tormentato musicista agnonese,suicida a soli 22 anni
Andreina Di Girolamo, ha presentato il libro dal titolo"Melodia Op.1.Storia di un musicista e di una donna imperfetti",per le ed. Albatros. Ad aprire la presentazione, l'assessore alla Cultura del Comune di Agnone:Linda Marcovecchio,a seguire gli interventi di Ada Labanca:"Sulle orme di Franco Paolantonio" e del presidente del Centro Studi Alto Molise, Ida Cimmino. Sonia Busico e Andrea Cacciavillani hanno recitato alcuni brani scelti dal libro, e si è assistito all'esibizione del soprano Giusy Tiso con il pianista Marco Petti alcuni pezzi composti dal M° Franco Paolantonio.
IL LIBRO
Maria Amabile, donna colta e musicista appassionata, riceve dalla sua amica Ada un invito speciale: recarsi da lei per visionare la collezione di spartiti della bisnonna Adelina, «“nobilissima allieva” del Conservatorio San Pietro a Majella, che, da sposata, lascia Napoli per una piccola cittadina dell’Alto Molise, dove continua a studiare, a tenere addirittura salotti musicali; dove conosce musicisti di quella terra che diventano suoi amici». Proprio nel visionare quella preziosa collezione, trova alcuni spartiti di un certo Franco Paolantonio e, come colta da un richiamo antico e inspiegabile, decide di ricostruirne la storia, rapita dalle sue note. Quello che sembra un viaggio nella memoria, si rivelerà un profondo viaggio in se stessa, alla scoperta di una parte di sé forse dimenticata o mai realmente conosciuta.
L' AUTORE
Andreina Di Girolamo, dopo gli studi pianistici, prosegue la sua formazione con lo studio del clavicembalo. Sin da giovanissima si è esibita come solista e in formazione da camera, proponendo programmi monogra ci di grande originalità, anche in forma di concerto-spettacolo con danza e recitazione. In duo con Silvia Rambaldi ha inciso le Sonate di Mozart a quattro mani (Baryton) e con Maxence Larrieu e Carlo De Matola un CD per la rivista “Falaut” (luglio 2008) con musiche per due auti e basso continuo di J. J. Quantz, G. Ph. Telemann e C. Ph. E. Bach. Ha scritto della vita e delle opere dei compositori Corradino D’Agnillo e Franco Paolantonio nella rivista “Il Bene Comune” (maggio 2009) e con Bernadette Tripodi ha curato l’edizione critica delle opere manoscritte inedite di Franco Paolantonio, di prossima pubblicazione. È docente di clavicembalo presso il Conservatorio “Lorenzo Perosi” e, dal 2016, è direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica “Walter De Angelis” di Campobasso. Questo è il suo primo romanzo.