Commissione parità e pari opportunità, in scadenza la domanda per la selezione di 14 donne

Le domande verranno vagliate dalla presidenza del Consiglio regionale e si procederà all'elezione

Viviana Pizzi
29/08/2018
Attualità
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Momento fondamentale per la rivendicazione dei diritti delle donne in Molise. Infatti c'è tempo fino al 31 agosto per presentare domanda di elezione nella commissione regionale per la parità e per le pari opportunità. Il bando è stato pubblicato sul burm numero 46 del 2018 pubblicato in data 01/08. Per chi fosse interessato a leggerlo tutto lo linkiamo qui. 

I posti disponibili in commissione, ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale del 13 aprile 2000 numero 23, sono 14 e sono riservati alle donne. Come si legge nell'avviso "Le componenti della Commissione regionale per la parità e le pari opportunità devono possedere riconosciute esperienze di carattere scientifico, culturale, professionale, economico, politico e sindacale in riferimento ai compiti della Commissione medesima. Le candidature possono essere proposte anche dalle associazioni di volontariato, dalle associazioni degli imprenditori e dei lavoratori autonomi maggiormente rappresentative a livello regionale".

Non c'è limite di titolo di studio. Infatti le domande possono essere presentate anche da donne non laureate. Possiamo prevedere che le domande non dovrebbero essere moltissime perché, sempre come si legge nel bando  "Per la partecipazione ai lavori non sono previsti compensi poiché la carica è onorifica. Ai componenti residenti in un comune diverso da quello ove ha sede la Commissione, compete il rimborso delle spese di trasferta nella misura prevista per i funzionari regionali".

La Commissione dura in carica fina alla scadenza della legislatura nel corso della quale è stata nominata. Il bando è chiaro anche per le modalità di presentazione delle domande: Coloro che intendono presentare la propria manifestazione di disponibilità devono presentare istanza e sono tenuti a dichiarare: generalità, luogo e data di nascita, residenza, domicilio, codice fiscale, recapito telefonico, indirizzo e-mail, P.E.C., il/i titolo/i di studio posseduto/i, i requisiti richiesti per l’accesso alla carica, attività lavorative ed esperienze svolte, le cariche elettive e non elettive ricoperte, le eventuali condanne penali o carichi pendenti.

.Gli interessati alla nomina devono far pervenire, a mezzo posta raccomandata, posta elettronica certificata (nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 65, comma 1, del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 recante “Codice dell’amministrazione digitale”) all’indirizzo consiglioregionalemolise@cert.regione.molise.it, o consegna a mano il lunedì e il mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00, il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 - alla “Presidenza del Consiglio Regionale del Molise – Uffici di via Colitto n. 11 – 86100 Campobasso”, la loro manifestazione di disponibilità con allegato, a pena della non inclusione nell’elenco delle manifestazioni di disponibilità all’incarico, il proprio curriculum vitae formativo e professionale in formato europeo, da cui risultino le esperienze in attività di programmazione, monitoraggio e ricerca relative alle attività sportive, nonchè le esperienze politico-amministrative, debitamente datato e firmato.

La manifestazione di interesse deve essere inoltrata entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise quindi il 31 agosto.

Non saranno prese in considerazione le manifestazioni di disponibilità: - pervenute oltre il termine indicato dal presente avviso; - inviate con modalità differenti da quelle sopra specificate; - prive della sottoscrizione dell’istanza; - non corredate da curriculum vitae in formato europeo;  carenti delle dichiarazioni o degli elementi richiesti. 

Anche se carica onorifica si tratta di un incarico importante e necessario alla vita delle donne in Molise. In vista della lotta contro la violenza domestica ma anche per la tutela della parità nei luoghi di lavoro. Si tratta di una commissione il cui parere è necessario anche per lo stilare delle leggi che riguardano le donne. Quella già esistente, in regime di prorogatio fino a settembre, è presieduta da Gabriella Faccone. 

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