Consiglio comunale e chiusura del Ponte Sente, Cacciavillani: il problema merita una trattazione monotematica

La chiusura dell'arteria stradale è invece trattata solo al sesto punto all'ordine del giorno. Si rischia che il Ponte non riapra mai

20/09/2018
Attualità
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Ad Agnone il prossimo 26 settembre si terrà il consiglio comunale. Sono sette i punti all'ordine del giorno di cui l'assemblea cittadina andrà a occuparsi. Solo al numero 6 quindi discusso molto dopo l'avvio dei lavori, ci sarà la criticità della chiusura del Ponte Sente. Che, lo ricordiamo, collega i comuni del chietino alto vastese con quelli altomolisani. Il ponte oggi è al terzo giorno di chiusura e i cittadini abruzzesi ma anche Agnone, stanno vivendo tra mille difficoltà. 

Ne è cosciente il consigliere comunale di opposizione del gruppo "Nuovo sogno agnonese" Maurizio Cacciavillani. Che in una nota postata su facebook ha mostrato tutto il suo disappunto sull'ordine del giorno ricevuto. 

"Ieri l’altro  - ha sostenuto Cacciavillani - ho ricevuto la convocazione del Consiglio Comunale per il prossimo 26 settembre. Al penultimo punto all’ordine del giorno, precisamente al n. 6, è prevista la discussione sulla Chiusura del Viadotto Sente. Senza voler innescare alcun tipo di polemica, credo che un argomento così importante per il nostro territorio doveva avere una trattazione monotematica, quindi un consiglio comunale aperto ai sindaci dei comuni di confine tra Abruzzo e Molise e alla cittadinanza tutta".

Cacciavillani come suo solito non si limita a criticare ma da buon amministratore della cosa pubblica offre una sua visione politica alternativa

"Entrando nel merito delle cosa da fare - ha aggiunto - secondo me, andrebbe seguita la stessa strategia adottata per il riconoscimento del San Francesco Caracciolo quale ospedale di area disagiata:

- Convocazione di un consiglio comunale monotematico aperto a tutti i sindaci della zona per la condivisione e la sottoscrizione di un Documento unitario da inviare ai Presidenti delle Giunte Regionali di Molise e Abruzzo e al Ministro delle infrastrutture.

- Approvazione di una Mozione da parte dei Consigli Regionali di Abruzzo e Molise per chiedere l’immediato intervento del Governo centrale.

- Predisposizione di una Interrogazione Parlamentare, sulla base del Documento dei sindaci, da condividere e quindi far sottoscrivere a tutta la delegazione parlamentare di Abruzzo e Molise, da presentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti chiedendo cosa intende fare il Governo per ripristinare la viabilità sul Viadotto Sente e con quale tempistica"

"Senza un intervento  immediato del Governo centrale  - chiude Cacciavillani-  il Viadotto Sente rischia di restare chiuso per sempre".

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