Trasporti: pochi autobus e troppi utenti, è il caos

Le lamentele dei pendolari, costretti anche a viaggiare in piedi sulle corse di linea

Francesco Bottone
15/09/2011
Attualità
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AGNONE - Viaggiare pressati come sardine, anche in piedi, con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza. E’ quanto avviene, ormai da quasi una settimane, sugli autobus di linea che collegano l’Alto Molise con Isernia e le altre città a valle. L’utenza, vista la riapertura delle scuole, è aumentata, ma a questo incremento numerico non è seguito, da parte delle ditte dei trasporti, un potenziamento dei mezzi. Lavoratori e studenti, tutti pendolari, sono costretti a viaggiare, da quasi una settimana, in condizioni inaccettabili. Sulle prime corse del mattino, ad esempio, tutti i posti a sede vengono occupati sin dalla partenza da Agnone. Gli altri pendolari che salgono sull’autobus alle varie fermate successive non possono fare altro che viaggiare in piedi, lungo il corridoio. Intuibile cosa potrebbe accadere se l’autista si trovasse nella condizione di dover frenare di colpo e sulle strade dissestate dell’Alto Molise è un’ipotesi abbastanza concreta. Scarsa sicurezza nei trasporti pubblici, dunque, di questo si tratta. Qualcuno potrebbe farsi male seriamente. «Basterebbe aumentare il numero degli autobus, - commenta, sdegnato, uno dei pendolari - semplicemente adeguandolo all’utenza che, con la riapertura delle scuole, ha subito un sensibile incremento». I pendolari hanno già segnalto ripetutamente il disagio alle ditte di trasporti; il prossimo passo sarà quello di informare del problema il sindaco Carosella. Forse lui riuscirà ad ottenere qualche autobus in più.

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