Commissario ad acta, Battista in soccorso di Toma: questa decisione è un madornale errore

Il Forum per la sanità pubblica va oltre e chiede alla ministra Grillo che venga nominata una personalità che abbia il compito primario di analizzare le cause del debito sanitario

Vp
28/09/2018
Attualità
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La notizia di ieri sera, è di quelle destinate a fare rumore. Donato Toma, presidente della Regione Molise, non potrà essere il Commissario ad acta per la sanità molisana.  Riflessioni ce ne sono ancora poche in giro sul web. La più importante, che va contro la decisione del governo Lega- 5 stelle, è del sindaco di Campobasso e presidente della Provincia Antonio Battista. Il quale è pronto a difendere il vecchio sistema che portò alla nomina di Paolo Di Laura Frattura durante l'undicesima legislatura.

"Riflessione a caldo - si legge in un post del primo cittadino - Poi approfondisco. Perchè alcuni esprimono soddisfazione per un commissario alla sanità che non sarà il Presidente Toma? Io ritengo che questo sia un madornale errore".

E intanto a poche ore dalla notizia che ha diramato il parlamentare Antonio Federico del Movimento Cinque Stelle, è stata pubblicata una nota a firma del Forum della sanità pubblica e diffusa da Aida Trentalance.

"Il Forum per la difesa della Sanità pubblica di qualità denunzia con forza la evidente manfrina che si è venuta a creare intorno alla mancata nomina del Commissario ad acta per il rientro dal debito sanitario della Regione Molise e si chiede quali siano gli oscuri interessi che si nascondono dietro questa mancata nomina.

In effetti la figura del Commissario ad acta, nata allo scopo di far rientrare i conti sanitari in un binario virtuoso, nella Regione Molise in dieci anni ha fatto lievitare il debito ottenendo il solo scopo di affossare la Sanità pubblica e di favorire oltre misura la Sanità privata accreditata. Ne è derivato un ulteriore indebitamento della Regione attraverso la contrattazione di mutui trentennali.

Nel frattempo diminuiva in modo costante e inesorabile il finanziamento al Fondo Sanitario Nazionale, attualmente tra i più bassi in Europa.

Tutto ciò è avvenuto senza che i vari Commissari, sub commissari e co-commissari siano mai stati giudicati per il proprio operato e senza che sia stata fatta un’analisi di come e perché il debito sia nato e cresciuto, nonostante la presenza di queste figure riccamente stipendiate. Non si è mai capito come e dove siano state spese le risorse entrate per la sanità pubblica e ancora meno come il debito permanga nonostante il blocco delle assunzioni, i reiterati tagli all’offerta sanitaria e la chiusura di fatto dei piccoli ospedali.

Se proprio deve essere reiterata questa figura il Forum chiede alla Ministra della Sanità che venga nominata una personalità che abbia il compito primario di analizzare le cause del debito sanitario e le responsabilità generali ed individuali che sono alle sue spalle.

Solo eliminando le evidenti anomalie alla base dell’attuale disastro, che provoca enormi disagi ai pazienti ed agli operatori, sarà possibile organizzare una Sanità regionale che garantisca i LEA a tutti i cittadini molisani,considerando ,quindi ,le caratteristiche orografiche del territorio e le condizioni della rete stradale."

Per ora il presidente della Regione Donato Toma ancora non si esprime in merito. Non si esclude che verso la decisione del Governo possa essere presentato qualche ricorso. Ma, almeno per ora, tutto questo resta ancora nel campo delle ipotesi. 

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