Commissione parità e pari opportunità, l'intervento di Francesca Capozza: manca la figura dello psicologo

Non entro volutamente nel merito delle scelte effettuate, ma sottolineo come iI tema stesso della “Parità e pari opportunità” non sia da ricondurre ad una progettualità da calare dall'alto

05/10/2018
Attualità
Condividi su:

Le nomine degli organismi di dipendenza del consiglio regionale stanno creando un vespaio di polemiche. Al centro del dibattito le 14 nomine della commissione parità e pari opportunità. A sollevare delle perplessità sui criteri utilizzati è la psicoterapeuta, psicologa e criminologa Francesca Capozza. Sottolineando un vulnus importante, l'assenza di psicologi. 

"Relativamente alle nomine inerenti la Commissione di “parità e pari opportunità” appena selezionate - ha dichiarato - esprimo il mio stupore nonché forte rammarico per  non aver voluto contemplare al suo interno (nonostante le candidature e una clausola del bando che prevedesse l’opzione di reclutare anche chi, professionalmente utile, non avesse redatto una sua candidatura) almeno un referente dell’area psicologica (quindi uno Psicologo iscritto all’Albo) quanto mai cruciale nell’ambito di una composizione multidisciplinare dell’organo stesso. Non entro volutamente nel merito delle scelte effettuate, poiché ne ignoro le logiche sottostanti, ma tengo  a sottolineare come iI tema stesso della “Parità e pari opportunità” sia da ricondurre ad una progettualità che poggia non eventualmente sulla mera creazione di dispositivi esteriori da calare dall’alto, ma nasca da una necessaria  “rivoluzione-evoluzione” psicosociale, ovvero una co-costruzione di modalità di pensiero, emotive e relazionali che favoriscano la realizzazione dell’ “Oggetto” della Commissione e che la figura specialista dello Psicologo può contribuire a mettere in luce e rendere “operazionalizzabile”, all’interno di un lavoro di squadra multi professionale. Lo Psicologo trova la propria giusta allocazione in tutti i progetti ed i lavori che riguardano la costruzione del Benessere della Comunità e dei gruppi (oltre che individuale) e garantisce con le proprie specifiche competenze la costruzione ed il potenziamento di tutte le dimensioni psicosociali legate ai temi evolutivi della Comunità. Grave pertanto la sua assenza in tale progetto".

 

 

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: