Giorno di assegnazione in commissione per alcune proposte di legge presentate in consiglio regionale.
La prima è della Consigliera Micaela Fanelli contraddistinta con il n. 30, avente ad oggetto: “Riduzione delle indennità ai Consiglieri regionali e destinazione dei risparmi per politiche a sostegno dei negozi dei piccoli comuni”. La PdL “nasce dall’esigenza – si legge nella relazione illustrativa- di dare un segnale inequivocabile della volontà di ridurre strutturalmente le spese sostenute dalla Regione per i costi della politica, riducendo le indennità ed eliminando anacronistici istituti come quello dell’Assegno di fine mandato”. In particolare l’atto legislativo prevede, all’art. 1, l’abolizione dell’Assegno di fine mandato per i componenti dell’Assise consiliare; mentre, all’art. 2, viene fissata al 18,33% la riduzione del trattamento economico dei Consiglieri regionale, del Presidente del Consiglio regionale, del Presidente e dei componenti della Giunta. Le economie generate dalle riduzioni previste dalla proposta di legge –si rileva ancora nell’art. 3 - verranno destinate al finanziamento di politiche a sostegno dei negozi nei piccoli comuni. Il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ha assegnato la proposta di legge per l’esame di rito alla I Commissione consiliare, Ordinamento ed organizzazione amministrativa, competente per materia.
La seconda è dei Consiglieri Antonio Tedeschi, Nicola Eugenio Romagnuolo, Paola Matteo e Mena Calenda, contraddistinta con il n. 29, avente ad oggetto: “Interpretazione autentica di norme di cui all’art. 5 della Legge Regionale 20 maggio 2015 n. 11 (Disciplina del sostegno all’editoria locale).
La PdL richiama l’O.d.G. approvato il 26 ottobre scorso dal Consiglio regionale nel quale, tra le altre cose, si impegnava la Commissione Consiliare competente affinché elaborasse interpretazioni della legge 11 del 2015 sull’editoria locale. La stessa Pdl rileva però che “l’interpretazione autentica –come si legge nella relazione illustrativa- impone norme ed è fonte di diritto, è quindi compito dell’Organo che ha emanato la legge interpretarla. Nel caso, trattandosi di legge, spetta la Legislatore regionale adoperarsi”. La proposta di legge si occupa quindi di fornire, con un ulteriore atto normativo, un’interpretazione autentica dell’articolo 5 della legge regionale n. 11/2015 per quanto concerne la cumulabilità dei bcontributi previsti per l’editoria dalle leggi nazionali e da quelle regionali. “Stante la diversità sia delle finalità che delle tipologie di spesa ammissibili previste dalla disciplina nazionale e da quella regionale – si legge ancora nella relazione-, la concessione di contributi previsti dalla legge regionale n. 11/2015 deve ritenersi compatibile e cumulabile con quella prevista dalla normativa di
cui alle leggi n. 448/1998 e n. 146/2017”. Il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ha assegnato la proposta di legge per l’esame di rito alla IV Commissione consiliare (Servizi Sociali), competente per materia.