Monta la polemica sul piano di spostamento (provvisorio) del terminal per i bus a lunga percorrenza da Tiburtina all'Anagnina: una manovra rientra nel progetto di riqualificazione dell'area intorno alla stazione. Criticatissima però dalle opposizioni. Se ne conoscono i costi, ma non i tempi e i modi. Il progetto costerà 624mila euro necessari all'allestimento del terminal ad Anagnina, coinvolge 8 milioni di passeggeri l'anno. Così il "caso Tibus" adesso approda in Parlamento. Mentre i pendolari hanno avviato una petizione su change.org una petizione per scongiurare lo spostamento.
"Abbiamo letto le parole dell'assessora alla Mobilità del Comune Linda Meleo: precisa che l'autostazione Tiburtina rimarrà in via Guido Mazzoni mentre il progetto di "delocalizzazione" ad Anagnina costituirebbe solo una soluzione provvisoria e non alternativa - afferma nella nota il presidente di Tibus, l'azienda che gestisce il terminal, Giovanni Bianco. La Tibus, due anni fa, ha formalmente presentato all'assessorato un project financing di riqualificazione dell'attuale autostazione Tiburtina e dell'area circostante per un valore di circa 6 milioni di euro, completamente a carico dei privati, in linea con il vigente codice degli appalti. Ma, dicono alla Tibus, "non ci hanno mai risposto"
E protesta anche la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, che ha depositato un'interrogazione urgente al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Lo stesso ha fatto il deputato abruzzese di Forza Italia Antonio Martino. "La delibera della giunta Raggi è da annoverare tra gli atti scellerati - spiega il deputato eletto nel collegio della provincia dell'Aquila - bisogna fermare questa volontà che sta mettendo in allarme l'opinione pubblica dei nostri territori. I numerosissimi pendolari dell'Aquila e dell'Abruzzo non possono essere considerati cittadini di serie B". Così come il consigliere regionale abruzzese con delega ai Trasporti, Mobilità e Infrastrutture, Maurizio Di Nicola, che esprime la sua netta contrarietà e ha chiesto un incontro urgente con la sindaca Raggi.
Proteste arrivano anche dall'assessore ai trasporti regione Molise Vincenzo Niro pronto a fare le barricate contro la decisione della giunta capitolina guidata da Virginia Raggi, decisione che potrebbe creare non pochi problemi ai molisani che devono raggiungere Roma." Non si possono assumere decisioni monocratiche su questioni cosi importanti senza consultare le regioni, siamo pronti a tutto per bloccare il provvedimento" questa la posizione dell'assessore