Se non fosse stato per l'intervento della polizia forse la storia che stiamo per raccontare sarebbe stata il primo femminicidio del Molise del 2018. E' avvenuta nella centralissima villa Flora di Campobasso dove una giovane donna è stata aggredita, mani al collo e stretta, dal suo ex compagno. La volante è stata avvertita da una concitata telefonata al numero di emergenza 113 della Polizia di Stato di Campobasso. Una persona di alto senso civico e abbastanza impaurita ha sollecitato l’intervento degli agenti dove vi era in atto un aggressione.
L'intervento della polizia è stato tempestivo grazie alla grande copertura di volanti sul territorio. Una pattuglia infatti è arrivata in meno di due minuti dalla richiesta d’intervento, gli agenti giungevano sul posto dell’emergenza riuscendo a cogliere sul fatto il giovane che aveva ancora le mani al collo della donna. Nonostante l'arrivo dei poliziotti non desisteva dal lasciarla e la presenza di altre persone che assistevano all’accaduto. Soltanto l’esibizione e la contestuale minaccia dell’uso dello spray “ oleoresin capsicum”, in dotazione alle Forze dell’ Ordine impegnate nei servizi di controllo del territorio, ha fatto si che il giovane “mollasse la presa” in modo che gli agenti lo bloccassero e mettessero in sicurezza la donna ancora impaurita.
Riportata la calma, gli Agenti accompagnavano presso gli Uffici della Squadra Volante i ragazzi, nonché alcune persone che avevano assistito al fatto, per una corretta ricostruzione dell’episodio.
E' stato così che gli inquirenti hanno scoperto che i due erano stati compagni di vita e che la relazione si era da tempo trasformata in minacce e aggressioni ai danni della giovane donna.
Dopo l’intervento di un equipaggio sanitario che provvedeva a refertare la ragazza per il trauma subito, la stessa, in un momento di calma, decideva di sporgere una dettagliata querela nei confronti del giovane egiziano che, dopo il fotos egnalamento e le formalità di rito, è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni. E' stato inoltre avviato l’iter per la valutazione circa la sua presenza sul territorio italiano.
Dalla Questura è sempre raccomandato l’invito nei confronti delle donne a denunciare e segnalare situazioni di maltrattamenti da parte di compagni aggressivi al fine di scongiurare episodi più violenti come quello appena raccontato che si è risolto positivamente soltanto grazie al fatto che si sia verificato in una pubblica via dove comuni cittadini hanno segnalato tempestivamente alla Polizia al fine di un rapido e fattivo intervento.