Nevicate abbondanti, la storia: avevamo bisogno di farmaci e viveri, gli angeli della Protezione Civile sono arrivati subito

Maria Carosella
04/01/2019
Attualità
Condividi su:

Chiami la centrale operativa della Protezione Civile Regionale,  ti risponde una persona cortese che immediatamente si informa sul motivo della chiamata: "Siamo in campagna , sepolti da un metro di neve, ho bisogno di farmaci e il pane" questa la richiesta.

L'operatore cortese ti dice che sarai richiamato a breve. Dopo pochissimo di nuovo la chiamata e la sua voce che dice" Signora i volontari dell'ANC Nucleo di Protezione Civile Agnone, la contatteranno a breve per aiutarla a risolvere il suo problema". Tu tra l'incredulo e lo scettico, ti aspetti le belle e interminabili musichette,dopo un pò esterrefatto non credi alle tue orecchie, ma subito una voce maschile gentile ascolta la tua richiesta e nel giro di  una ora, durante una bella tempesta nevosa, due persone sono sull'uscio di casa tua e ti consegnano ciò di cui  necessitavi.

No, non siamo in Canada, ma nel  Molise che c'è e gli angeli ci sono anche qui e si adoperano per gli altri al solo scopo di non lasciare sole le persone quando ne hanno bisogno.  E come ha detto  con pacatezza e lucidità il presidente della Repubblica Mattarella nel discorso di fine anno a proposito del volontariato : "Sono i valori coltivati da chi svolge seriamente, giorno per giorno, il proprio dovere; quelli di chi si impegna volontariamente per aiutare gli altri in difficoltà. Il nostro è un Paese ricco di solidarietà. Spesso la società civile è arrivata, con più efficacia e con più calore umano, in luoghi remoti non raggiunti dalle pubbliche istituzioni. Ricordo gli incontri con chi, negli ospedali o nelle periferie e in tanti luoghi di solitudine e di sofferenza dona conforto e serenità. I tanti volontari intervenuti nelle catastrofi naturali a fianco dei Corpi dello Stato".

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: