Centrodestra a un bivio, rimpasto di Giunta possibile: in pole position Michele Iorio e Filomena Calenda

A perdere il posto a Palazzo Vitale, in questo probabile spostamento di poltrone, il coordinatore regionale della Lega Luigi Mazzuto

Viviana Pizzi
05/01/2019
Attualità
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Le riunioni di maggioranza per riportare la serenità all'interno del centrodestra, dopo l’azzeramento della Giunta da parte del presidente Donato Toma,  con molta probabilità  saranno già avviate nelle prossime ore. Ma c'è chi giura che qualche piccolo rimpasto ci potrebbe essere nella maggioranza. Infatti la nuova alleanza tra Giorgia Meloni e Raffaele Fitto a livello nazionale ha creato un gruppo di alleati che sarebbe formato da Quintino Pallante e Michele Iorio. Il primo eletto con Fratelli d'Italia e il secondo con la lista che portava il suo nome in appoggio a Donato Toma. Nel loro gruppo sarebbe pronto a transitare anche Massimiliano Scarabeo che eletto con Forza Italia dalla prima seduta del Consiglio Regionale ha provveduto a formare il gruppo misto. Una forza politica trasversale che assume un peso politico diverso da quello che aveva ad aprile. Potrebbero quindi chiedere, in sede di verifica di maggioranza un posto in Giunta. 

La prima ipotesi, quella più ovvia sarebbe il ritiro della delega a Luigi Mazzuto, il coordinatore regionale della Lega, che è un assessore esterno ma è anche il capo politico del partito di Salvini. Un pezzo della maggioranza che però si sta dimostrando disgregato con i continui battibecchi tra le due consigliere regionali che lo rappresentano: Aida Romagnuolo e Filomena Calenda.  Il capo politico, reo di non essere riuscito ad imporre quantomeno una pace mediatica tra le due consigliere, potrebbe pagare e uscire fuori dalla giunta. Chi entrerebbe al suo posto? La cosa più semplice da pensare e che sconvolgerebbe di poco l'attuale composizione dell'emiciclo di Palazzo D'Aimmo sarebbe proprio la nomina di Michele Iorio ad assessore. In quel caso fuori Mazzuto esterno e dentro quella che è stata già presente in consiglio regionale prima del reintegro di Iorio dopo l'assoluzione per la questione zuccheropoli. Eleonora Scuncio potrebbe rientrare con l'istituto della surroga di Iorio. 

Ma c'è anche un'altra questione che incombe sulla maggioranza Toma. Ed è quella della rappresentanza di genere all'interno della Giunta regionale per la quale è stato presentato un ricorso al Tar. Il presidente durante la conferenza stampa di fine anno ha sostenuto che le sottoscrittrici del ricorso avrebbero rinunciato alla sospensiva. Come fare a garantire un posto in Giunta a una donna? La logica farebbe pensare alla sostituzione di Mazzuto con Aida Romagnuolo. Che è la prima eletta nella Lega e attuale capogruppo. Ma c'è chi punta proprio su Filomena Calenda. Questo potrebbe essere il nome che mette d'accordo le varie anime. Sia i salviniani che la hanno eletta che gli ioriani verso i quali, secondo qualche indiscrezione giornalistica circolata settimane fa, sarebbe diretta politicamente. Ma fu la stessa consigliera a smentirlo a noi di altomolise.net. Nonostante la smentita però potrebbe essere proprio il suo nome a mettere tutti d'accordo e far decadere anche il ricorso al Tar presentato dal centrosinistra. In questo caso in consiglio al suo posto entrerebbe il terzo eletto della Lega Silvano Ciccarella e resterebbe a casa Eleonora Scuncio

Accadrà tutto questo o resterà tutto uguale sarà solo il Presidente Toma a dircelo. Intanto la befana porta cenere e carbone alla politica molisana. Sia a centrodestra con la crisi alla regione. Sia a centrosinistra dove aspettiamo che Antonio Battista, sindaco di Campobasso, riesca a sciogliere il rebus della Giunta di Palazzo San Giorgio. 

 

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