Francamente non sto comprendendo i due giorni di chiusura della scuola elementare per inconvenienti di riscaldamento termico e di impiantistica dopo che dal 2008 in poi su questa scuola sono stati spesi quasi 1.500.000,00 euro per la manutenzione straordinaria dell’intero immobile.
Con tale somma unita a quella per la scuola media che si aggirerà intorno alla stesa somma con gli 813.000,00 euro, che si spenderanno fra poco su tale edificio per un ulteriore finanziamento ministeriale. Con oltre tre milioni di euro si sarebbero potuto iniziare, come già detto in altre occasioni, la costruzione un polo scolastico più funzionale ed efficiente, contenente tutte le scuole di Trivento di ogni ordine e grado con grande risparmio nella gestione e manutenzione di un edificio unico. Si tenga presente che non molti anni fa la scuola media aveva oltre sei corsi dalla A alla G con classi di 27-28 alunni; allo stato odierno ci sono solo tre corsi( A-B-C.) con una media di 20 alunni per classe per la presenza degli alunni diversamente abili. Identica cosa dicasi per le scuole elementari, che hanno anche visto la chiusura dei plessi scolastici siti nell’agro.
Pertanto riunire in un unico edificio queste scuole con la costruzione di un polo scolastico che contenesse anche le rimanenti scuole, che certo rispecchiano lo stesso calo demografico, sarebbe stata la soluzione ideale. Al contrario ci si è intestarditi nel continuare a tenere aperti tanti altarini di sant’Antonio per dare servizi non soddisfacenti. Si continuano così a mettere pezze e rattoppi a due edifici che, costruiti come prefabbricati negli anni 70 per motivi di urgenza impellente, tali resteranno per sempre anche se si coprono con lenzuola di oro. E’ noto che un prefabbricato prima o poi non potrà assolvere alle funzioni per cui era stato costruito, ma si continua caparbiamente nel lavori di cuci e scuci che consente di nominare tecnici per progetti e progettini vari ed individuare ditte per i lavori. Ma tale tecnica non risolve i problemi che restano sempre lì e prima poi tornano a galla con tutti gli inconvenienti quali quelle delle sospensioni delle lezioni didattiche.
Anche gli 813.000,00 euro per i lavori della scuola media che saranno affidati a breve, non risolveranno i problemi dell’edificio, perché sempre un prefabbricato esso rimarrà. Ma intanto gli amministratori possono dire di aver chiesto e fatto, anche se questo aver detto e fatto è finalizzato solo a spendere senza risolvere un bel nulla. Penso che tra le tante cause della crisi economica italiana ci sia proprio un mancato controllo sulla richiesta e sui finanziamenti delle opere pubbliche poiché si vanno a finanziare opere che non risolvono i problemi ma permettono solo di fare propaganda elettorale. Nel caso in questione non occorre la scienza infusa per comprendere che era meglio progettare e costruire un polo scolastico che spendere oltre 3 milioni di euro per rattoppare edifici che prima o poi non saranno più efficienti.
La scuola elementare pochi anni fa, tra i tantissimi lavori fatti, ha visto ristrutturare sia la tinteggiatura esterna, sia li suo impianto di riscaldamento. I risultati della prima si possono individuare nelle foto postate, il risultato del secondo si può leggere sulle ordinanze di chiusura delle scuola. E così tutti i salmi finiscono in gloria
Tullio Farina, capogruppo di Trivento che vorrei.