Domenica 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, andrà in onda dalle ore 20,00 su Rai Radio 3 (in collegamento da Casoli, dove nel 1940 fu istituito un campo di concentramento e dove nacque e operò la Brigata Maiella) una trasmissione nella quale verranno intervistati anche Francesco Paolo Tanzj (che insieme ai suoi alunni del Liceo Scientifico di Agnone studiò e in seguito pubblicò due libri sulle vicende legate al Campo di concentramento di San Bernardino nel quale vennero internati sia ebrei e oppositori politici che in seguito zingari Rom e Sinti) e Romolo Ferrara che fu testimone del loro arrivo.
Nella piccola cittadina abruzzese in cui, fin dai primi giorni di guerra, sono stati internati 108 ebrei stranieri per lo più provenienti dall'Europa dell'Est e successivamente 110 internati politici "ex jugoslavi", prevalentemente croati e sloveni.
Una serata ricca di testimonianze e riflessioni, con letture per la voce di Icks Borea e momenti musicali affidati all'Alexian Group: Alexian Santino Spinelli, fisarmonica; Gennaro Spinelli, violino; Omar Shokry, percussioni.
Anno dopo anno il Giorno della Memoria fatalmente assume una tonalità diversa. Scompaiono i testimoni diretti, si succedono le generazioni, cambiano le forme tecnologiche e sociali del ricordo. Una data come questa diventa sempre meno rituale e sempre più una sfida: trasmettere qualcosa di indimenticabile attraverso tempi, culture, sensibilità profondamente cambiati.
Quest'anno, anziché raccontare episodi di macrostoria legati alla deportazione da grandi città con una presenza ebraica molto consistente come Torino, Ferrara, Roma, Livorno, Trieste, Napoli, Venezia, si è scelto di proporre una realtà diversa e una storia maggiormente ramificata e diffusa. Poco noto è infatti il caso dell'Abruzzo e del Molise che videro sul proprio territorio il maggior numero di campi di concentramento e località di internamento fascisti tra le regioni italiane e dove si intrecciarono storie di deportazione civile e militare e di resistenza armata e umanitaria. Su queste montagne e su queste strade nacque la leggendaria Brigata Maiella, la più grande formazione partigiana del centro Italia e l'unica formazione partigiana ad essere decorata di medaglia d'oro al valore militare alla bandiera.
Una parte della serata sarà poi dedicata alla discriminazione e deportazione di Rom e Sinti che in Abruzzo e Molise avevano numerosi insediamenti. Le narrazioni saranno scandite dalla lettura di documenti, lettere e diari di quegli anni cruciali, che negli archivi del Comune di Casoli si sono miracolosamente salvati.
Tra gli ospiti gli storici Costantino Felice, Luca Bravi, Giuseppe Lorentini, Eva Rizzin, Manuele Gianfrancesco, la giornalista Maria Rosaria La Morgia e il prof. Francesco Paolo Tanzj e testimoni che, seppure a quel tempo bambini, hanno vividi ricordi di quelle esperienze, insegnanti che della cultura della memoria hanno fatto una missione.