Giuseppina Occhionero: “Una norma del Codice degli Appalti mette a rischio il sistema delle utility energia e gas e decine di migliaia di lavoratori”

25/01/2019
Attualità
Condividi su:

 

La deputata di Liberi e Uguali, onorevole Giuseppina Occhionero, ha interrogato oggi il Governo a risposta immediata sull’articolo 177 del Codice degli Appalti. La norma in questione obbliga i titolari di concessioni, nel caso di lavori pari o superiori a 150mila euro, ad affidare l’80% dei contratti attraverso gare d’appalto. Solo il rimanente 20% può essere affidato a società controllate.
“Un ostacolo alla qualità dei servizi – ha spiegato in aula a Montecitorio la parlamentare – ma soprattutto il rischio di perdere tra i 150mila e i 170mila posti di lavoro nel breve periodo”.
Secondo l’onorevole Occhionero una norma sbagliata, che relega Enel, Snam, Italgas, Hera e altre società in semplici ‘stazioni appaltanti’. 
“Una destrutturazione delle società di servizi – ha aggiunto – che distrugge un importante tessuto economico e occupazionale, rappresentato dalle aziende che operano nel settore della distribuzione dei servizi. Un tema – ha concluso nel suo primo intervento – sul quale anche i sindacati hanno preso una posizione simile alla nostra”.
A nome del Governo ha risposto il sottosegretario del Ministero per lo Sviluppo economico, Andrea Cioffi, che ha ammesso la complessità del problema e la necessità di modificare la norma. “Lo impongono – ha spiegato il Sottosegretario – la tutela dei posti di lavoro e le esigenze di mercato. Attiveremo presto un tavolo con sindacati e parti datoriali per arrivare – ha concluso – a una soluzione condivisa”.
La deputata di LeU, nella sua replica, si è detta rincuorata dalla presa di coscienza del Governo sull’esistenza del problema, ma ha sollecitato azioni concrete che finora, al di là degli annunci, non si sono ancora viste. 
“Semplificazioni estemporanee – ha detto la parlamentare molisana – rischiano di essere un antidoto che si rivela peggiore del male. Serve subito aprire un tavolo di confronto e dare risposte immediate, ed è per questo – ha concluso – che posso ritenermi solo parzialmente soddisfatta della risposta del Governo”. 

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: