Violenza sulle donne, a Isernia Roberta Bruzzone e Gessica Notaro per "dar voce al silenzio"

La consigliera Filomena Calenda: "è stato un momento di confronto importantissimo con un parterre di ospiti di tutto rispetto".

Viviana Pizzi
25/01/2019
Attualità
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Diamo voce al silenzio. Il mondo dell’antiviolenza molisano si è incontrato oggi a Isernia. Nel convegno organizzato anche con l’ausilio del centro Be free. Ospiti d’onore la criminologa Roberta Bruzzone, famosa per essersi occupata di diversi casi di cronaca di respiro nazionale e Gessica Notaro, per la seconda volta a Isernia dopo aver inaugurato la panchina rossa nel novembre scorso.

Ad ascoltarle anche la deputata Annaelsa Tartaglione di Forza Italia, sensibile da sempre al problema della violenza contro le donne e la consigliera regionale Filomena Calenda, che in ambito di modifica della legge antiviolenza del 2013 ha premuto molto per l’inserimento dell’omicidio di identità, a favore delle donne a cui viene sfregiato il volto con l’acido da uomini che si impongono con la violenza su di loro.

E’ stata proprio l’esponente leghista a commentare con noi la sua partecipazione al convegno ritenendosi molto soddisfatta di questa giornata.

Si è trattato di un convegno molto interessante- ci ha tenuto a sottolineare – abbiamo trattato tutti insieme proprio argomenti che riguardano da vicino le donne che subiscono violenza. C’era un parterre di ospiti di eccellenza, in primis la dottoressa Roberta Bruzzone, che ha parlato con la sua competenza di quello che purtroppo accade molto spesso. Ha sottolineato che non deve essere una minigonna a suscitare un interesse di un uomo e che indossarla non deve far sentire la donna in colpa e metterla nella condizione di essere considerata quella che se la cerca”.

Un messaggio importante quello della criminologa che arriva a pochi giorni da quelli emersi a livello nazionale sulle reti mediaset. In primis Adriano Celentano che nel suo “Adrian” ha detto che una donna che si ubriaca non riesce a difendersi e quindi si espone di più alla violenza. In secondis la giudice in pensione di Forum Melita Cavallo che in un caso di una ragazza stuprata da un 18 enne ha sminuito la cosa sostenendo che a 18 anni non se ne hanno 40.

“Abbiamo avuto – continua Calenda- anche la presenza della miss sfregiata con l’acido Gessica Notaro, il saluto del presidente del Tribunale Vincenzo Di Giacomo, del Procuratore Carlo Fucci e della sostituta Maria Carmela Andricciola”.

Il dibattito è stato vivo e interessante in una regione dove l’interesse per la tematica è sempre più forte, nonostante manchi da anni il fenomeno del femminicidio nella fase più cruenta, quella della morte della donna, ma è presente in tutte le denunce che procure e forze dell’ordine affrontano ogni giorno.

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