Sono stati già ribattezzati il “duo rivelazione” del Festival di Sanremo, edizione 2019. I foggiani Pio D’Antini ed Amedeo Grieco, in arte Pio e Amedeo, sono stati applauditi a più riprese ieri dal pubblico dell’Ariston. Buona la prima, si direbbe, anzi ottima. Irriverenti, acuti, insolenti e sfacciati, si sono esibiti in una perfomance comico-satirica che non è eccessivo giudicare la migliore portata in scena sino ad oggi.
Che ha fatto ridere di gusto e “picchiato”, in maniera “gentile” e per niente disturbante, sui temi più controversi di questo nostro tempo. Complice la professionalità dell’autore foggiano Aldo Augelli, hanno adattato il registro al grande pubblico della Rai nazionale, vincendo senza ombra di dubbio la serata di ieri del Festival italiano. E non era scontato. Un bel traguardo per il duo che, dopo gli inizia a Le Iene, si è fatto conoscere grazie alla comicità irriverente del programma Emigratis.
Anche Foggia e Campobasso nel monologo dei due foggiani
Ma nel cahier ci sono anche i vizi all’italiana e la “onlus Ciammaruca” (dialetto foggiano), alla quale – dicono- avrebbero devoluto il compenso della serata. “Una onlus che si occupa della benestanza di due famiglie: la mia e la sua” scherza Amedeo, che aggiunge: “E’ un escamotage del nostro commercialista di Foggia, è un capacchione”. Sul tema evasione fiscale i comici tirano in ballo anche Mina: “Perché è sparita dalla tv? Se uno non vuole apparire se ne va a Campobasso, a San Severo, mica in Svizzera. Io ce li ho sotterrati (i soldi, ndr) in provincia di Foggia, in un campo”.