"Un incontro senza contraddittorio e a senso unico, quello di stamattina in Prefettura con il Premier Conte, che non ha voluto confrontarsi con i sindacati ed il Consiglio regionale".
Lo ha sottolineato in una nota la consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli che ha aggiunto: "Perché? Forse il Governo ha paura di ascoltare verità scomode?Forse Conte temeva che qualcuno gli chiedesse quali sono le risorse aggiuntive del cosiddetto Contratto istituzionale di sviluppo? Risorse nuove o già esistenti? Tra un mese, quando si terrà l’annunciata nuova riunione, ci saranno, finalmente, elementi concreti? Vorremmo infatti comprendere, a quasi un anno dalle elezioni nazionali, dove sono, materialmente, i soldi per le strade, la sanità, i lavoratori licenziati, l’area di crisi, il sociale. E sul regionalismo differenziato, come si fa a parlare di rilancio del Meridione se il Governo procede spedito verso l’autonomia finanziaria del Nord Italia, con la chiara volontà di tagliare in due l’Italia? In una parola, dov'è il tanto sbandierato “cambiamento”, dov'è la ripresa economica, dov'è il sostegno per la nostra regione, dove sono i documenti sottoscritti che impegnano il Governo? Per ora, restando ai fatti, da nessuna parte.Nel frattempo, continuiamo ad ascoltare solo chiacchiere…spazzate via dal vento freddo che oggi soffiava in Piazza Prefettura a Campobasso".
In piazza Prefettura tra i non invitati c'era anche il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Andrea Greco.Lo hanno visto in pochi e la nostra telecamera non è riuscita ad inquadrarlo. Essendo all'opposizione del Consiglio non gli toccava l'invito al meeting con Conte. Ci ha pensato il presidente del Consiglio che parte di chi lo sostiene al Governo è rimasta fuori dal palazzo ad aspettare una sua dichiarazione in merito all'incontro odierno? Ha pensato che nessun amministratore locale tra quelli presenti in sala fosse del Movimento Cinque Stelle? Forse no.