Le violenze sui minori come fenomeno da prevenire e da sconfiggere. E’ questo il senso del tavolo tecnico che si è svolto in prima riunione questa mattina a Campobasso nella sede del consiglio regionale. Tavolo promosso dalla presidente della IV Commissione consiliare, Filomena Calenda, e dalla Garante per i diritti della persona Leontina Lanciano.
La riunione ha avuto la durata di circa un’ora. Se ne è sentita la necessità dopo gli episodi di violenza che si sono verificati all’interno della scuola materna di Venafro, dove due insegnanti di 49 e 58 anni sono state sospese dal servizio.
Oltre alle due promotrici ha partecipato l’assessore alle politiche sociali Luigi Mazzuto, il presidente dell’ordine degli psicologi Nicola Malorni, la presidente dell’ordine degli assistenti sociali Raffaella Ferro, il dirigente scolastico della scuola materna di Venafro interessata dai fatti di cronaca, il direttore dell’Asrem Antonio Lucchetti e la vicesindaca di Venafro Tommasone.
Ogni intervenuto ha espresso la sua posizione in merito. Si è convenuto che bisogna agire soprattutto in ottica emergenziale e in ottica preventiva. Nel secondo caso tenendo conto che la povertà educativa genera le violenze che poi vengono a verificarsi. La task force verrà istituzionalizzata lunedì con un atto apposito e non prevede incarichi e ruoli aggiuntivi. Tutti i soggetti che ne fanno parte lo faranno seguendo le attuali competenze maturate negli enti preposti. Il fine ultimo è anche proporre nuove leggi che tengano conto delle linee guida a livello regionale contro la violenza e provvedimenti della giunta Toma. La politica dei fatti va avanti. Infatti la prima riunione della appena nata task force ci sarà giovedì prossimo per affrontare a livello metodologico il problema. Il compito centrale sarà quello della Giunta Regionale e in particolare dell’assessore Mazzuto, a cui toccherà reperire i fondi necessari per la realizzazione di tutti gli obiettivi che verranno decisi.