Un ricorso d’urgenza al tribunale civile di Roma per chiedere un risarcimento danni per essere stati privati della libertà personale a bordo della nave Diciotti nel porto di Catania.
Lo hanno presentato 41 profughi eritrei che erano a bordo della nave della Guardia costiera italiana che nell’agosto scorso e’ stata bloccata dal ministro Salvini per dieci giorni prima di consentire la discesa a terra dei 190 immigrati salvati. "Permettetemi di rispondere con una grassa risata, tutti nati il primo gennaio, tutti scomparsi, non prendessero in giro gli italiani, la pacchia è finita, i barconi non arrivano più, al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina", la replica del ministro dell'Interno".
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