Partito Democratico, la sfida per il segretario Facciolla: difendere le roccaforti di Campobasso e Termoli alle prossime amministrative

Il consigliere regionale ha quasi raddoppiato il successo personale del 2018, ora tocca difendere il peso politico appena conquistato nelle scelte per le amministrative 2019.

Viviana Pizzi
04/03/2019
Attualità
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Inizia oggi la nuova fase del partito democratico. Vittorino Facciolla, consigliere regionale eletto nel 2018 in minoranza ma proveniente dalla maggioranza guidata da Paolo Di Laura Frattura, con 7200 voti diventa il segretario del partito. Ora la prima sfida che lo attende, oltre alla riorganizzazione del partito, è l'organizzazione delle elezioni amministrative 2019 che (ormai manca l'ufficialità) si svolgeranno il 26 maggio insieme alla tornata delle Europee. 

Occhi puntati sulle due città più grandi interessate: Campobasso e Termoli. Nel capoluogo di regione Michele Durante, suo competitor, ha ottenuto più voti di lui mentre a Termoli Facciolla ha doppiato Durante. Niente di più facile sarebbe riconfermare alla guida delle coalizioni i sindaci attuali: Antonio Battista a Campobasso che ha rappresentato la corrente Durante in queste primarie e Angelo Sbrocca a Termoli in rappresentanza della corrente di Facciolla. 

Ma tutto potrebbe essere meno facile di quanto sembra. Finora infatti non è stata chiusa la porta alle primarie per il candidato sindaco in entrambe le città. Ma tutto questo ora dovrà essere deciso nella segreteria di partito prima e poi nelle riunioni con il resto della coalizione di centrosinistra che dovrebbe presentarsi sia a Campobasso che a Termoli. 

Per ogni città la soluzione potrebbe essere diverse. Le primarie infatti potrebbero essere fatte in entrambe, in nessuna oppure Campobasso sì e Termoli no o viceversa. Ogni comitato elettorale è indipendente dall'altro. Per mantenere gli equilibri interni al partito nulla di più semplice di lasciare le cose come stanno. Ma bisogna tener conto anche dell'impatto delle politiche del centrosinistra svolte in entrambe le città e soprattutto a Termoli dove il mancato referendum per la questione tunnel ha ridotto di molto le simpatie dell'elettorato verso Angelo Sbrocca. 

Il lavoro di ricostruzione è appena iniziato. Se sarà nel segno della continuità con quanto fatto dalla ex segretaria Micaela Fanelli oppure ci saranno elementi di discontinuità lo si potrà vedere solo nelle scelte che verranno effettuate nei prossimi giorni. Di certo ci sta per ora che ci troviamo di fronte a un Facciolla che ha quasi raddoppiato i consensi ottenuti in sede di elezione al consiglio regionale quando di voti ne ottenne 4mila. Ed è certo ancora che l'aumento del numero di votanti tra il 2017 e oggi potrebbe essere davvero un successo personale del nuovo segretario. 

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