Ex moglie scansafatiche? La giudice le nega il mantenimento

09/03/2019
Attualità
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C'è chi vuole che le donne restino a casa a ricoprire il ruolo di angelo del focolare. C'è addirittura chi prevede un reddito di maternità per chi mette al mondo i figli e sceglie di restare a prendersene cura. Ma nel frattempo, in questi casi, si perde contatto col mondo del lavoro. Si esce dal circolo produttivo e si fa fatica a trovare una occupazione. Ma poi quando divorzi devi essere di colpo attiva nel cercarti lavoro. E magari trovarlo anche subito. Lo sostiene  una sentenza   emessa da un giudice di Treviso in una causa di separazione tra marito e moglie. "Se l'ex moglie - si legge -  è una scansafatiche non ha diritto all'assegno di mantenimento. È la motivazione che ha spinto un giudice di Treviso a negare 1.900 euro al mese che una donna voleva come assegno divorzile ma anche a far interrompere la corresponsione di 1.100 euro che da oltre un anno riceveva dal suo ex marito. Lo riporta il Corriere del Veneto.

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