Dopo la tempesta emotiva l'attenuante della delusione, da Genova l'ultima sentenza choc su un femminicidio

Il pm aveva chiesto 30 anni di reclusione, la condanna che arriva è a 16 anni

13/03/2019
Attualità
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Il pm aveva chiesto una pena di 30 anni per un uomo che aveva ucciso la compagna: la colpì con diverse coltellate al petto dopo aver scoperto che non aveva mantenuto la promessa di lasciare l'amante. Il giudice, per questo, ha concesso le attenuanti generiche e lo ha condannato a 16 anni. Accade a Genova. Nella motivazione della sentenza si legge che l'uomo ha colpito perché mosso "da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento".

E' di soli pochi giorni fa la sentenza che dimezza la pena su un altro caso di femminicidio. In uno dei passaggi chiave del provvedimento della Corte di assise di appello di Bologna si dice che una 'tempesta emotiva' determinata dalla gelosia può attenuare la responsabilità di chi uccide

Per le dichiarazioni degli avvocati rilasciate all'Ansa cliccare qui 

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