Ndocciata e disservizi, dal Comune Cacciavillani scrive: "Non abbiamo colpe"

L'assessore interviene sulla carenza di acqua registrata da numerosi esercizi commerciali durante lo svolgimento dell'evento

redazione
09/12/2011
Comunicati Stampa
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AGNONE. Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore ai Lavori pubblici con delega ai grandi eventi del Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani. Ci scusiamo ma non abbiamo colpe! Fermo restando l’entusiasmo per la magnifica riuscita della ‘Ndocciata 2011, l’Amministrazione Comunale di Agnone intende scusarsi per il disservizio venutosi a creare la notte del 8 dicembre in relazione alla mancanza di acqua soprattutto per le utenze commerciali. Detto questo però è doveroso precisare quanto segue. Il sistema idrico del Comune di Agnone presenta una serie di criticità mai sanate nel corso degli ultimi trenta anni, sia sul versante dell’approvvigionamento di acqua sia e soprattutto per quanto riguarda le perdite della rete stimate attorno al 60 – 70%. Per quanto riguarda il funzionamento dell’acquedotto va detto che il serbatoio comunale è alimentato da due condotte adduttrici provenienti da due diverse sorgenti, quella principale di Vastogirardi, gestita da Molise Acque, e l’altra di “Lago Nero”, in località Belmonte del Sannio gestita direttamente dal comune. Nei periodi di massima portata le due condotte adduttrici riversano nel serbatoio comunale circa 40 litri di acqua al secondo. Nell’ultimo mese questa portata, causa neanche a dirlo la mancanza di precipitazioni, si è ridotta al minimo di 25 litri al secondo (circa del 40%). Questa situazione unita alle perdite di una rete idrica fatiscente non ha consentito assolutamente il riempimento del serbatoio per permettere l’erogazione continua dell’acqua. Anzi, nonostante le continue chiusure il livello dell’acqua nel serbatoio comunale è rimasto sempre bassissimo. Però andiamo al dunque. Durante la giornata dell’8 dicembre nonostante le ben 11 ore di chiusura alle ore 20 il livello dell’acqua nel serbatoio era a 19 cm cioè sotto quello che in gergo viene chiamato “punto di presa” che corrisponde al diametro della condotta in uscita dal serbatoio. A quel livello l’acqua non ha più pressione per raggiungere le utenze quindi anche se non avessimo provveduto alla chiusura comunque non ci sarebbe stata acqua corrente la sera dell’8, con l’aggravante che tale evenienza avrebbe prodotto la totale mancanza di acqua anche per tutto il giorno successivo. Alla luce di queste argomentazioni l’Amministrazione Comunale non può assolutamente sentirsi responsabile di un disservizio, per il quale ci scusiamo di nuovo, che però evidentemente non può essere considerato come una colpa o scelta sbagliata o più in generale come incapacità da parte nostra. Quello che si poteva fare lo abbiamo fatto rispondendo tempestivamente alle chiamate che ci sono pervenute mettendo a disposizione l’autobotte comunale. Più in generale l’interesse alla soluzione del problema dell’erogazione dell’acqua e delle perdite, a differenza di altri, è stato fin dall’inizio una nostra priorità. Infatti già dal mese di luglio abbiamo attivato un apparecchio elettronico per il monitoraggio del serbatoio comunale, lo stesso che ci ha consentito di rilevare i dati su esposti, e attualmente stiamo implementando un vero e proprio sistema di monitoraggio dell’acquedotto capace di rilevare informazioni utili a ridurre le perdite in rete, a recuperare l’acqua non contabilizzata, a contenere gli sprechi e a gestione la domanda in condizioni di scarsità della risorsa idrica per garantire l’acqua corrente 24 su 24. Interventi di questo tipo però non si effettuano dall’oggi al domani per questo invitiamo la cittadinanza a pazientare ancora qualche mese prima di poter vedere risultati concreti nella speranza che certi disservizi non si ripetano mai più. Maurizio Cacciavillani Ass. Lavori Pubblici, Ambiente ed Energia Comune di Agnone

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