Ci saranno anche le testimonianze dei vigili del fuoco Francesco Spadanuda, Roberto Di Niro e Pasqualino Marcovecchio nel film documentario dell’attore Lino Guanciale sul terremoto dell’Aquila. I tre angeli del soccorso racconteranno di quando, con la colonna del comando provinciale di Isernia, hanno estratto vivo dalle macerie Matteo Antonioli, allora studente universitario di Lanciano sopravvissuto al sisma del 6 aprile 2009.
Il lungo lavoro di quei momenti, la fatica di scavare e di trovare ancora vite umane da salvare in mezzo ai cadaveri animò il lavoro dei vigili del fuoco di Agnone e dei colleghi provenienti da tutta Italia.
Il documentario si chiama L’Aquila 3:32 – La generazione dimenticata e andrà in onda venerdì 5 aprile alle 21.20 su Rai2.
Erano le 3.32 del mattino del 6 aprile 2009, quando una fortissima scossa di terremoto colpì L’Aquila e i centri abitati vicini. Case, monumenti, ospedali, università, tutto fu raso al suolo. Vista l’ora, molte persone non fecero in tempo ad accorgersi del pericolo e a correre in strada.
309 furono i morti, 1.600 i feriti e 80.000 gli sfollati: un bilancio tremendo. Questo sisma rappresenta il quinto più distruttivo d’Italia dopo quello di Messina (1908), Avezzano (1915), Irpinia (1980) e Friuli (1976).
A distanza di 10 anni dal tragico evento che devastò L’Aquila, andrà in onda su Rai 2 uno speciale condotto da Lino Guanciale, che abruzzese lo è di nascita. L’attore è originario proprio di Avezzano, in provincia de L’Aquila. E a seguito di quel terribile terremoto ha perso diversi amici.
L’attore, attraverso il documentario, ci condurrà nelle strade della città e intervisterà alcuni dei sopravvissuti al sisma.