Amministrative Campobasso, fumate nere dai partiti: dal centrodestra Prima il Molise non invitato al tavolo promette battaglia

Dal centrosinistra no definitivo tra Io amo Campobasso e Pd

Viviana Pizzi
07/04/2019
Attualità
Condividi su:

E' ancora doppia fumata nera per le elezioni amministrative a Campobasso del 26 maggio prossimo. Nessuna delle due principali coalizioni è riuscita nella giornata di oggi a estrarre il coniglio dal cilindro con il nome del candidato sindaco.

QUI CENTROSINISTRA

La riunione di circolo del Pd di Campobasso è aggiornata a martedì pomeriggio. Dai rumors emersi sembra che le trattative tra i partiti stanno andando avanti verso una convergenza condivisa. Quello del primo cittadino attuale resta un nome da condividere ma con esso stanno emergendo anche altre possibilità. Tuttavia non c'è ancora il nome unico, e dalla dirigenza del Pd resta una certa suspence. I tempi stringono anche per capire quante liste ci saranno in appoggio. Intanto Io amo Campobasso con un comunicato ha chiuso ogni possibilità di rapporto col Pd-

"Oggi, 7 aprile 2019 - sostiene il Movimento.  le delegazioni del Partito Democratico e di Io Amo Campobasso si sono incontrate per concludere la fase di confronto sulla possibilità di un percorso comune, in vista delle prossime elezioni comunali. Il lavoro svolto dalle delegazioni in queste settimane è stato proficuo e costruttivo. Nonostante ciò, si è riscontrata l’impossibilità di raggiungere un’intesa. Posizioni programmatiche divergenti non hanno consentito ulteriori approfondimenti della discussione. Inoltre, il mandato delle rispettive delegazioni non permette il raggiungimento di alcun accordo.

Io Amo Campobasso prosegue il suo percorso di aggregazione di tutte le forze civiche e democratiche che in città si riconoscono nel suo manifesto fondativo e auspica che in futuro le forze democratiche e progressiste di Campobasso possano riprendere a dialogare, nella condivisione degli obiettivi di rinascita della città. Sarà il 5 stelle? Lo sapremo solo il 10 aprile quando la Casaleggio e associati darà il lascia passare a Roberto Gravina. 

QUI CENTRODESTRA

Toni incandescenti tra Lega e Prima il Molise. E se ieri mattina a esternare tutto il suo disappunto ci aveva pensato la presidente di Prima il Molise, Aida Romagnuolo, stavolta il post su facebook lo pubblica la vicepresidente Mena Calenda.

"Il futuro di Campobasso nelle mani di chi nelle scorse elezioni regionali non ha avuto nemmeno il coraggio di candidarsi - esodisce Calenda-  Dopo essere stato un miracolato della politica oggi fa i capricci e pretende, non solo di sedersi al tavolo del centrodestra, ma di escludere il movimento “Prima il Molise”, guidato da due persone che dinanzi agli elettori hanno messo la faccia. Non invitate! Perché probabilmente siamo scomode, perché diciamo la verità! Ma la nostra assenza fa più male a loro che a noi. Con la Lega che detta le condizioni, il Centrodestra a Campobasso rischia di spaccarsi e di subire un tracollo. Non sarebbe meglio aprire alle liste civiche e ai movimenti che hanno idee e progetti per il nostro capoluogo? La Lega che corra da sola...  Tanto, anche nell’ipotesi (molto probabile) che faccia una brutta figura, c’è sempre il paracadute. C’è sempre un assessorato esterno da chiedere!!
Il Centrodestra, dal canto suo, che faccia chiarezza. Se non siamo gradite che ci venga comunicato, almeno sapremo come comportarci in Consiglio regionale".

Temi politici che si intrecciano quindi. Se la Lega continua a fare la voce grossa rischia la coesione la stessa maggioranza Toma. 

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: