In attesa che il centrodestra a Campobasso possa trovare la soluzione ai suoi problemi, il centrosinistra sia nel capoluogo che a Termoli trova la divisione più assoluta. Del capoluogo di regione avevamo parlato già nella giornata di ieri. Tre risultano essere i candidati: Antonio Battista con i partiti ufficiali, Paola Liberanome con "Io amo Campobasso" che ha catturato diversi delusi dall'amministrazione Battista e non ultimo Pino Libertucci di "Italia in Comune" che però al Comune di Campobasso ha votato il bilancio Battista.
La novità odierna, non ancora ufficiale, è la probabile spaccatura del centrosinistra termolese ad opera dei soliti noti. Dopo aver ufficializzato con quello ufficiale la ricandidatura di Angelo Sbrocca, la rete della sinistra aveva scelto come candidata ufficiale Marcella Stumpo. Fin qui niente di trascendentale perchè anche nel 2014 quella parte di sinistra non appoggiò la candidatura dell'attuale sindaco. Quello che invece era facile da aspettarsi e potrebbe accadere è la candidatura dell'ex consigliere regionale Antonio D'Ambrosio. Che potrebbe appartenere alla minoranza dem Zingaretti ma aggregare anche quelle forze civiche che non sono d'accordo con la riconferma di Sbrocca. Questo resta ancora ufficioso ma se dovesse accadere frazionerebbe il centrosinistra e porterebbe a sei i candidati alle elezioni termolesi: Francesco Roberti centrodestra, Nick De Michele 5 stelle, Remo Di Giandomenico Democrazia Cristiana, Angelo Sbrocca centrosinistra, Marcella Stumpo rete della sinistra e in ultimo Antonio D'Ambrosio civico centrosinistra.
Insomma nelle due principali città molisane sembrano essere molti coloro che puntano a diventare sindaci. In un centrosinistra che perde così la sua unità e la sua identità rischiando di lasciare il passo al centrodestra o ad altre forze politiche.